Martin Heidegger nasce a Messkirch,
Baden, il 26 settembre del 1899 (cinque mesi dopo nascerà a Vienna il filosofo
suo contemporaneo Wittgenstein). I suoi genitori, Friedrich e Joanna Heidegger,
lo educarono agli studi classici. Si iscrive all'università di
Friburgo, dopo aver frequentato le scuole prima a Costanza e poi nella stessa
città universitaria. Porta a termine gli studi
universitari con la tesi su La teoria del giudizio nello psicologismo.
Contributo critico-positivo alla logica. Dopo essere divenuto libero docente
presso l'università di Friburgo, nel marzo diventa assistente di Husserl, che
venne chiamato per occupare la cattedra di filosofia. Prende il via un periodo
di grande intesa tra i due filosofi. Sempre a Friburgo, tiene dei
seminari e corsi sulla filosofia classica e medievale. Lascia Friburgo per
andare ad occupare la cattedra di filosofia dell'università di Marburgo. Qui
tiene lezioni su Kant, Aristotele, Platone e Cartesio. E' chiamato a succedere a Husserl
alla cattedra di Friburgo. E' nominato rettore dell'università
di Friburgo. Nel suo discorso, Autoaffermazione dell'università
tedesca, tenuto durante l'insediamento al rettorato, sono evidente le idee
politiche che lo avevano fatto aderira, nello stesso anno, al Partito
nazionalsocialista. Si dimetterà dalla carica di rettore dopo un anno dalla sua
nomina di rettora per incompatibilità con il regime politico. Da questo momento
comincia un periodo di lungo silenzio, Heidegger infatti non scriverà nè
pubblicherà quasi nulla. Nella suo scritto, Introduzione
alla matafisica, sono evidenti chiari accenni con il regime nazista, che
egli vede come evento strettamente legato alla metafisica, la sua posizione
rimarrà comunque sempre ambigua. Tiene una conferenza su
Hölderlin e l'essenza della poesia a Roma. Esca La dottrina platonica
della verità. Un divieto delle potenze occupanti
impedisce ad Heidegger di portare avanti la sua attività accademica. Riprende in
questi anni a pubblicare nuovamente. Tiene una serie di conferenze tra
le quali quella di Monaco su La cosa; i temi trattati in questi
seminari sarranno gli elementi su cui si svilupperà la meditazione heideggeriana
negli anni successivi. Riprende, seppur in un primo
momento in forma privata, corsi all'università, che hanno per tema il pensiero
di filosofi come: Parmenide, Aristotele, Leibniz. Muore a Messkirch, il 26 settembre
del 1976.
1889,
1909,
1913,
1916,
1923,
1928,
1933,
1935,
1936,
1942,
1944
1950,
1958,
1976,