"Venne infine un tempo in cui tutto ciò che gli uomini
avevano considerato come inalienabile divenne oggetto
di scambio, di traffico, e poteva essere alienato; il
tempo in cui quelle stesse cose che fino allora erano state
comunicate ma mai barattate, donate ma mai vendute,
acquisite ma mai acquistate – virtù, amore, opinione,
scienza, coscienza, ecc. – tutto divenne commercio. È
il tempo della corruzione generale, della venalità universale,
o, per parlare in termini di economia politica, il
tempo in cui ogni realtà, morale e fisica, divenuta valore
venale, viene portata al mercato per essere apprezzata al
suo giusto valore". (K. Marx, "Miseria della filosofia")
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