Aristotele, sul sillogismo

 

Il sillogismo, inoltre, è un discorso in cui, posti taluni oggetti, alcunchè di diverso dagli oggetti stabiliti risulta necessariamente, per il fatto che questi oggetti sussistono. Con l’espressione: per il fatto che questi oggetti sussistono, intendo dire che per mezzo di questi oggetti discende qualcosa, e d’altra parte con l’espressione : per mezzo di questi oggetti discende qualcosa, intendo dire che non occorre aggiungere alcun termine esterno per sviluppare la deduzione necessaria.
(Aristotele, Analitici primi)



Per dimostrazione, d’altra parte, intendo il sillogismo scientifico, e scientifico chiamo poi il sillogismo in virtù del quale, per il fatto di possederlo, noi sappiamo. Se il sapere è dunque tale, quale abbiamo stabilito, sarà pure necessario che la scienza dimostrativa si costituisca sulla base di premesse vere, prime, immediate, più note della conclusione, anteriori ad essa, e che siano cause di essa: a questo modo, infatti, pure i princìpi risulteranno propri dell’oggetto provato. […] Il sillogismo scientifico deve inoltre costituirsi sulla base di proposizioni prime, indimostrabili, poiché altrimenti non si avrebbe sapere, non possedendosi dimostrazione di esse. In realtà, il conoscere - non accidentalmente - gli oggetti la cui dimostrazione è possibile, consiste nel possedere la dimostrazione.
(Aristotele, Analitici secondi)