Intelletto e volontà per Berkeley
non sono idee, ma qualcosa di assolutamente diverso da esse.
G. Berkeley, Trattato sui
princípi della conoscenza umana, Parte prima
Questo è ciò che alcuni
sostengono; ma per quanto io posso vedere, le parole volontà, anima, spirito,
non stanno per idee differenti, o, in verità, per un'idea qualsiasi, ma per
qualche cosa che è differentissima dalle idee, e che, essendo un agente, non
può essere simile a nessuna idea, né essere rappresentata da essa. Sebbene si
debba ammettere nello stesso tempo, che noi abbiamo qualche nozione dell'anima,
dello spirito, e delle operazioni della mente, quali il volere, l'amare,
l'odiare, in quanto noi conosciamo o intendiamo il significato di quelle
parole.
Grande Antologia Filosofica, Marzorati, Milano, 1968, vol.
XIII, pag. 726