Konrad
Burdach insiste dapprima nel considerare il concetto di rinascita religiosa
come espressione comune del Rinascimento e della Riforma; quindi sottolinea che
le radici di entrambi i movimenti sono da ricercare nello spirito di renovatio
ben presente in molte figure di primo piano del Medioevo.
K.
Burdach, dal medioevo alla Riforma, Prefazione
Le due
immagini nelle quali si annunciano i concetti di “Rinascimento” e “Riforma”
rientrano l'una nell'altra, anzi, formano un'unità [...]; si può dire che a
fondamento delle due immagini stia quel mistico concetto del “rinascere”, del
venir ricreati, che ritroviamo nella antica liturgia pagana, e nella liturgia
sacramentale cristiana [...]. La mistica immagine della Rinascita e della
Riforma aveva vissuto, sotto entrambi i suoi aspetti, attraverso tutto il
Medioevo [...] ora, dopo lo slancio religioso del XII secolo [...] dopo
Gioacchino, Francesco, Domenico, dopo l'illimitato flusso di entusiasmo religioso,
quell'immagine si muta nell'espressione di un sentimento e di un bisogno di
tipo puramente umano, che dapprima empie di sé solo singoli individui, poi
anche ampi circoli, ed al quale si mischiano la esigenza e l'immaginazione
della fantasia, dell'anima sensibile. CosÍ diventa un segno di riconoscimento
del consapevole progresso sul piano secolare: nel campo politico e nel campo
sociale, e contemporaneamente nel campo poetico ed artistico. [...]
Queste
idee imperialistico-millenaristiche vivono attraverso tutto il Medioevo [...]
ma dietro a tutte sta l'incancellabile ricordo della grandezza soprannaturale
di Roma, della sua potenza universale e della sua civiltà, che a sua volta era
solo l'erede del dominio mondiale e della civiltà universale ellenistica ed
orientale. E con questo ricordo si ravviva di nuovo la brama di ricreare per
conto proprio il perduto splendore di questo mondo sommerso, di fondare una nova
Roma. [...] Cosí - intendendo la parola Rinascimento nel suo significato
ora abituale di “ravvivamento della cultura antica” - si hanno piú Rinascimenti
[...], [ma] la caratteristica del vero e proprio Rinascimento è solo che in
esso la riconquista della civiltà antica è un rinnovamento ed un elevamento di
se stessi.
(Grande
Antologia Filosofica, Marzorati, Milano, 1964, vol. VI, pag. 215)