BLOCH, IL MARXISMO COME SCIENZA DEL FUTURO

Il rapporto scienza-tendenza concepisce la destinazione del suo sapere soprattutto come la mediata costruzione nuova del mondo. La scienza tendenziale dialettico-storica che si chiama marxismo è pertanto la mediata scienza del futuro, cioè della realtà con in più la possibilità oggettivo-reale che è in essa; tutto questo al fine dell’azione. La differenza nei confronti dell’anamnesi del divenuto e, insieme, di tutte le sue variazioni, non potrebbe essere illuminante, giacché vale tanto per l’illuminante metodo marxista quanto per la materia da esso illuminata come inconchiusa. Alla realtà conferisce la sua reale dimensione solo l’orizzonte del futuro, così come lo inibita il marxismo, con quello del passato come anticamera.

(E. Bloch, Karl Marx, Il Mulino, Bologna 1972, p. 132)