EDMUND BURKE, CAMBIAR TUTTO PERCHE' NON CAMBI NULLA


Non escluderei del tutto le alterazioni, ma anche se dovessi mutare, muterei per preservare, grave dovrebbe esser l'oppressione per spingermi al mutamento. E nell'innovare, seguirei l'esempio dei nostri avi, farei la riparazione attenendomi il più possibile allo stile dell'edificio. La prudenza politica, un'attenta circospezione, una timidezza di fondo morale più che dovuta a necessità, furono tra i primi principi normativi dei nostri antenati nella loro condotta più risoluta". [...]Anche la rivoluzione (l'anarchia) può essere necessaria, ma deve risultare da un ordine necessario, non mai da una autonoma scelta.

 

(Edmund Burke, Riflessioni sulla Rivoluzione francese, in Scritti politici, a cura di A. Martelloni, UTET, Torino, 1963, p. 269 e 442)