“Il regno di Dio sulla terra”.
L’evento tanto atteso avverrà quando il Papa potrà regnare sul mondo intero, i
príncipi accetteranno di essere i suoi feudatari e si instaurerà la
“perfettissima legge” di Gesú. Allora avremo finalmente una società
epistemica e spariranno tirannia, sedizione ed ingiustizia. Il sogno
dell’umanità intera diverrà realtà.
T. Campanella, Discorsi
universali del governo ecclesiastico per far un gregge ed un pastore
Proemio e compendio della
monarchia universale, che sarà una greggia e un pastore con felice vita in
terra – Capo I.
1. Non si è vista ancor in terra
republica senza ingiustizia del tutto e senza sedizione e senza tirannia, e pur
tutti gli uomini l’han desiderata e predicata e descritta.
2. Ella non potrà essere, se non
sotto la legge perfettissima di Giesú Dio, in cui si prega che venga il regno
in cui si facci la volontà di Dio in terra, come si fa in Cielo, almeno proportionaliter:
“Adveniat regnum tuum”, ecc.
3. Sarà nel mondo una greggia e
un pastore loro, e si vederà il secol d’oro cantato da’ poeti, l’ottima
republica descritta da’ filosofi e lo stato dell’innocenza de’ patriarchi, e la
felicità di Gierusalemme liberata dalle mani d’eretici e d’infideli, antevista
da’ profeti ex Babilonia.
4. Questo fia quando saranno
evacuati tutti i principati mondani e regnarà per tutto il mondo solo il
vicario di Cristo, secondo scrissi nel libro Della monarchia universale
del Cristianesmo, e tutti li príncipi saranno da lui dependenti,
quasi feudatari, e come figli, partita l’eredità.
5. Si deve forzare il Papa
d’arrivare a questo per il ben comune degli animi e de’ corpi, di tutti i
principati fatti tributari alla Chiesa facendone uno solo.
6. Per far questo deve usare le
regole della prudenza divina, piú che dell’umana.
Grande Antologia Filosofica, Marzorati, Milano, 1964, vol.
XI, pag. 1178