In polemica con i sostenitori
dell’esistenza del vuoto in natura Descartes ne nega l’esistenza perché
l’estensione può essere una caratteristica solo dei corpi.
R. Descartes, I princípi della
filosofia, Parte seconda, 16
16. Che non può esserci nessun
vuoto nel senso in cui i filosofi prendono questa parola.
Per quanto riguarda il vuoto, nel
senso in cui i filosofi prendono questa parola, cioè per uno spazio dove non
c’è sostanza, è evidente che non c’è spazio nell’universo che sia tale, poiché
l’estensione dello spazio o del luogo interiore non è differente
dall’estensione del corpo. E come, dal fatto solo che un corpo è esteso in
lunghezza, larghezza e profondità, abbiamo ragione di concludere che esso è una
sostanza, poiché concepiamo che non è possibile che quello che non è nulla
abbia dell’estensione, dobbiamo concludere lo stesso dello spazio che si
suppone vuoto: cioè che, poiché c’è in esso estensione, c’è necessariamente
anche della sostanza.
R. Descartes, Opere,
Laterza, Bari, 1967, vol. II, pag. 81