DENNET, IL MODELLO DELLE MOLTEPLICI VERSIONI



Non esiste un Teatro Cartesiano; esistono solo Molteplici Versioni composte da processi di fissazione di contenuti che giocano vari ruoli semi-indipendneti nella più vasta economia tramite il quale il cervello controlla il viaggio del corpo umano attraverso la vita [...]. I "qualia" sono stati sostituiti da complessi stati disposizionali del cervello e il sé (altrimenti noto come il Pubblico del Teatro Cartesiano, l'Autore Centrale o il Testimone) si rivela essere una valida astrazione, una finzione teorica piuttosto che un osservatore interno o un boss. Se il sé è "soltanto" il Centro di Gravità Narrativa, e se tutti i fenomeni della coscienza umana sono "soltanto" i prodotti delle attività di una macchina virtuale realizzata dalle connessioni incredibilmente modificabili del cervello umano, allora, in linea di principio, un robot opportunamente "programmato", con un cervello costituito da un calcolatore a base di silicio, sarebbe cosciente, avrebbe un sé.

(Daniel Dennet, Coscienza. Che cos'è, Rizzoli, Milano, 1993, pag. 480)