Secondo la mia teoria, un sé non è un punto matematico, ma un'astrazione definita dalle miriadi di attribuzioni e interpretazioni (incluse le auto-attribuzioni e le auto- interpretazioni) che hanno composto la biografia del corpo vivente di cui è il Centro di Gravità Narrativa. Come tale, svolge un ruolo singolarmente importante nell'incessante economia cognitiva di quel corpo vivente, perché, tra tutte le cose dell'ambiente di cui un corpo attivo deve farsi un modello mentale, nessuna è più cruciale di se stesso.
(Daniel Dennet, Coscienza. Che cos'è, pag. 474)