L’amicizia
deve essere prima di tutto disinteressata e fondata sulla fiducia.
Sentenze Vaticane, 39, 34, 56-57
1 39. Non è amico né chi sempre cerca
l’utile, né chi mai lo congiunge all’amicizia: l’uno fa traffico dei favori col
sentimento della riconoscenza, l’altro uccide la speranza per il futuro.
2 34. Non tanto ci occorre aiuto dagli
amici, quanto confidare del loro aiuto.
3 56-57. Non soffre di piú il saggio se è
messo alla tortura che se è messo un amico, e per lui è pronto a morire; perché
se tradirà l’amico tutta la sua vita sarà sconvolta e sovvertita per la sua
infedeltà.
(Epicuro, Opere, Einaudi, Torino, 1970, pagg. 82 e 84)