Feuerbach, Il reale è l’umano

La nuova filosofia insegna che solo l’umano è vero e reale. Essa fa dell’uomo l’oggetto unico della sua riflessione. Homo sum, humani nihil a me alienum puto.

 

L. Feuerbach, Princípi della filosofia dell’avvenire, § 50 e 54-55

 

50. Il reale nella sua realtà e totalità, oggetto della nuova filosofia, è anche oggetto solo per una essenza reale e totale. La nuova filosofia ha, perciò, come suo principio di conoscenza, come suo oggetto, non l’io, non lo spirito assoluto, cioè astratto, in breve non la ragione solo per sé, bensí l’essenza reale e totale dell’uomo (...). Mentre, quindi, la vecchia filosofia diceva: solo il razionale è vero e reale, la nuova filosofia dice: solo l’umano è vero e reale; ed invero solo l’umano è razionale; l’uomo è la misura della ragione.

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54. La nuova filosofia fa dell’uomo, con l’inclusione della natura come base dell’uomo, l’unico, universale e supremo oggetto della filosofia – quindi, della antropologia, con l’inclusione della fisiologia, la scienza universale.

55. L’arte, la religione e la filosofia o scienza sono solo i fenomeni o rivelazioni della vera essenza umana. Uomo, uomo completo e vero, è solo chi ha senso estetico o artistico, religioso o morale, filosofico o scientifico. È, in generale, uomo solo chi non esclude da sé niente di essenzialmente umano. Homo sum, humani nihil a me alienum puto – questa massima, intesa nel senso piú universale e piú alto, è il motto della nuova filosofia.

Grande Antologia Filosofica, Marzorati, Milano, 1971, vol. XVIII, pag. 966