Goldmann
afferma che il pensiero dialettico di Hegel e di Marx recupera tutte le
tematiche del pensiero tragico, contrapponendo alla “scommessa per il
trascendente” la “scommessa per l’immanente”, cioè per l’uomo e la storia. (pari=scommessa).
L. Goldmann, Il dio Nascosto [Le dieu
caché]
Ben altra è la relazione tra la tragedia del rifiuto, espressa dalle opere di Pascal, Racine e Kant, e il pensiero dialettico, relazione che abbiamo caratterizzata, come un’integrazione totale e un superamento rigoroso. In realtà le filosofie di Hegel e di Marx accettano ed integrano alla loro propria sostanza tutti i problemi posti dal pensiero tragico che li ha preceduti, riprendono interamente per loro conto la sua critica alle filosofie razionaliste ed empiriste e alle morali dogmatiche o edoniste o utilitarie, la sua critica della società reale, quella di ogni teologia dogmatica, ecc., contrapponendo al pari tragico sull’eternità e sull’esistenza di una Divinità trascendente, il pari immanente sull’avvenire storico ed umano, pari che per la prima volta dopo Platone, nella storia del pensiero occidentale, rompe risolutamente con l’intelligibile e la trascendenza, ristabilisce l’unità dell’uomo con il mondo e permette di sperare il ritorno ad un classicismo abbandonato dopo i Greci.
L. Goldmann, Pascal e Racine, Lerici,
Milano, 1961, pagg. 76-77