Hess, La religione e la politica sono contro l’uomo

Secondo il filosofo di origine ebraica Moses Hess l’uomo è sempre stato una “vittima da scannare” e cosí rimarrà finché esisteranno religione e politica. Solo una rottura radicale con il passato può spezzare la servitú.

 

M. Hess, Philosophie der Tat [Filosofia dell’azione]

 

Dappertutto la prima vittima da scannare fu l’uomo – e tale egli è rimasto figuratamente e rimarrà sempre, finché la religione e la politica continuino a sussistere, anche se piú tardi l’uomo ha tentato di “riscattarsi” o di “redimersi”. Religione e politica sono nate come contrappeso al rozzo materialismo degli individui che, prima di giungere all’autocoscienza, si sono combattuti l’un con l’altro; esse hanno creato rappresentanti degli interessi generali, che hanno opposto una verità ineffettuale alla falsa realtà. A rappresentare gli interessi generali si sono levati nel “servizio divino” i preti, e nel “servizio statale” i re, gli aristocratici, e tutti gli altri ambiziosi ed egoisti, buffoni e truffatori, che hanno vissuto del sudore dei loro sudditi, proclamando che lo spirito di sacrificio è la piú alta virtú. Non è necessario ripetere di continuo che questa sporca storia di tutte le religioni e di tutti gli Stati è stata una storia necessaria. Finché i popoli e gli individui non pervennero all’eticità o all’autocoscienza, dovettero adattarsi a lasciarsi trattare come bestie dai loro simili; finché non impararono a dominare se stessi, furono dominati da potenze estranee. Questo è chiaro. Ma lo è altrettanto che, se religione e politica sono il prodotto di una condizione bestiale, esse medesime o i loro rappresentanti non sono altro che il rovescio della medaglia di quel materialismo che teneva imprigionati popoli ed individui. I preti e i sovrani non possono essere scusati con la considerazione che i popoli li hanno resi necessari; e popoli ed individui possono altrettanto poco scusare la loro schiavitú con l’esistenza di preti e sovrani. Schiavitú e tirannia, astratto materialismo e spiritualismo, si condizionano l’un con l’altro; da compiangere sono soltanto coloro i quali non capiscono che unicamente una rottura radicale col passato può spezzare il circolo chiuso della servitú. I francesi e i tedeschi hanno portato a compimento questa rottura, i primi creando l’anarchia nella politica, i secondi suscitando la stessa anarchia nella religione ...

 

Prima di Marx. Alle origini del socialismo, a cura di L. Ghiringhelli, G. D’Anna, Messina-Firenze, 1979, pagg. 381-382