HUME, CRITICA DELLE PROVE DELL'ESISTENZA DI DIO

 

Le nostre idee non oltrepassano la nostra esperienza; noi non abbiamo esperienza delle operazioni e degli attributi di Dio; non ho bisogno di concludere il mio sillogismo e potete ricavare voi stesso la conclusione. [...] Comincerò con l’osservare che c’è un’evidente assurdità nel pretendere di dimostrare una cosa di fatto, o di provarla con qualche argomento a priori. Niente è dimostrabile all’infuori di ciò il cui contrario implica contraddizione; niente di ciò che si può distintamente concepire implica contraddizione; tutto ciò che concepiamo come esistente, lo possiamo anche concepire come non esistente. Non c’è dunque un Essere la cui non esistenza implichi contraddizione. Per conseguenza non c’è un Essere la cui esistenza sia dimostrabile.

 

(Hume, Dialoghi sulla religione naturale)