HUME, INDUSTRIA MODERNA E ANTICA PROPRIETA'
Dove le manifatture e le arti meccaniche non sono coltivate, la massa della popolazione si dedica all'agricoltura, e, se la sua abilità e la sua attività aumentano, dal suo lavoro si deve trarre molto più di quanto basta al fabbisogno generale. Essi non sono indotti quindi ad aumentare la loro capacità ed attività, dato che non possono scambiare la produzione eccedente con nessuna di quelle merci che potrebbero servire al piacere o alla vanità loro. Prevale naturalmente un abito di indolenza. I terreni coltivati non rendono il massimo per mancanza di abilità e di assiduità da parte degli agricoltori. Se in ogni tempo le esigenze pubbliche richiedono che grandi quantità di persone siano addette al pubblico servizio, allora il lavoro della popolazione non produce eccedenze tali da poterle mantenere. I lavoratori non possono aumentare ad un tratto la capacità e l'attività loro. Le terre incolte non possono divenire curate nel giro di pochi anni. Gli eserciti, frattanto, devono fare improvvise e violente conquiste o sbandarsi per mancanza di mezzi. Un'offensiva o una difesa regolari non sono perciò da attendersi da un tale popolo, e i suoi soldati saranno ignoranti e incapaci come i suoi agricoltori e artigiani.
Tutto al mondo si acquista con il lavoro, e le nostre passioni sono la sola causa del lavoro. Quando una nazione è ricca di manifatture e dotata di arti meccaniche, i proprietari terrieri, come gli agricoltori, studiano l'agricoltura come una scienza e raddoppiano l'attività e lo zelo. L'eccedenza di produzione che deriva dal loro lavoro non va perduta, ma viene scambiata con i prodotti destinati a quegli usi che il lusso degli uomini fa ora ardentemente desiderare. In tal modo la terra fornisce una quantità di sostentamento vitale molto maggiore di quella che basta a coloro che la coltivano. In tempi di pace e di tranquillità, questa produzione eccedente è destinata al mantenimento degli artigiani e di quelli che si dedicano alle arti liberali. Ma è facile per lo Stato trasformare in soldati molti di questi lavoratori e mantenerli con le eccedenze derivanti dal lavoro degli agricoltori. Troviamo perciò che tale è il caso di tutti i governi civili.
(David Hume, Sul commercio)