Per Kelsen
il diritto è prima di tutto una realtà spirituale, ma esso è indipendente dalla
morale.
H. Kelsen, Reine
Rechtslehre. Einleitung in die rechtswissenschaftliche Problematik, Wien,
1934; trad. it. Lineamenti di
dottrina pura del diritto, a
cura di R. Treves, Einaudi, Torino 1967, pagg. 56-57
La dottrina pura del diritto, col determinare il diritto di fronte alla natura, cerca pure il termine di distinzione della natura dallo spirito. La scienza del diritto è scienza dello spirito e non già scienza della natura. Si può discutere se l’antitesi di natura e spirito coincida con quella di realtà e valore, di essere e dover essere, di legge causale e norma, o se il regno dello spirito sia piú vasto di quello del valore, del dover essere, della norma. Ma non si potrà negare che il diritto come norma sia una realtà spirituale, non naturale. E con ciò si pone qui il compito di distinguere il diritto non solo di fronte alla natura, ma anche di fronte agli altri fenomeni dello spirito, e specialmente di fronte alle norme di altro genere. Importa qui anzitutto liberare il diritto da quel legame per cui è sempre stato unito alla morale. Con ciò naturalmente non si vuole certo mettere in dubbio l’esigenza che il diritto debba essere morale, cioè debba essere buono. Questa esigenza è di per sé comprensibile; ciò che veramente significhi è un’altra questione. Si respinge solamente la concezione per cui il diritto come tale faccia parte integrante della morale, la concezione per cui ogni diritto, come diritto, sia in un certo qual senso o in un certo qual grado morale. Col rappresentare il diritto come un particolare campo della morale si cerca di dare al diritto quel valore assoluto che spetta essenzialmente alla morale senza chiarire se, con ciò, si intenda soltanto quell’esigenza di per sé comprensibile per cui il diritto debba essere moralmente foggiato, oppure se, con ciò, si voglia piuttosto intendere che il diritto, come parte costitutiva della morale, abbia realmente un carattere di moralità.
Novecento filosofico e scientifico, a cura di A. Negri, Marzorati, Milano, 1991,
vol. IV, pagg. 112-113