Lukács
cerca di definire cosa si debba intendere per ortodossia nell’ambito del
marxismo. Essa riguarda il metodo, cioè la dialettica, la prassi, la
rivoluzione. Affinché la teoria si unisca alla prassi è necessario che si
arrivi ad una corretta presa di coscienza della situazione. Questo è avvenuto
con “la comparsa del proletariato”.
G. Lukács, Storia e coscienza di classe
Il marxismo ortodosso non significa un “atto di fede” in questa o in quella tesi di Marx, e neppure l’esegesi di un libro “sacro”. Per ciò che concerne il marxismo, l’ortodossia si riferisce esclusivamente al metodo. Essa è la convinzione scientifica che nel marxismo dialettico si è scoperto il corretto metodo della ricerca, che questo metodo possa essere potenziato, sviluppato e approfondito soltanto nella direzione indicata dai suoi fondatori. [...]
La dialettica materialistica è una dialettica rivoluzionaria. Questa determinazione è cosí importante e decisiva per comprendere la sua essenza che deve essere chiaramente afferrata prima ancora di poter trattare dello stesso metodo dialettico, per assumere un atteggiamento corretto verso il nostro problema. Si tratta del problema della teoria e della praxis. [...]
Solo se la presa di coscienza rappresenta il passo decisivo che il processo storico deve fare verso il suo proprio fine – un fine che è fatto di volontà umana, ma che non dipende dall’arbitrio dell’uomo e non è inventato dallo spirito umano; se la funzione storica della teoria consiste nel rendere praticamente possibile questo passo; se è data una situazione storica nella quale la corretta conoscenza della società si converte, per una classe, in condizione immediata della propria affermazione nella lotta; se per questa classe la conoscenza che essa ha di sé significa al tempo stesso una corretta conoscenza della società nella sua interezza; se di conseguenza, per una simile conoscenza, questa classe è nello stesso tempo soggetto ed oggetto della conoscenza ed in questo modo la teoria interviene immediatamente ed adeguatamente nel processo di rivolgimento della società: solo allora diventa possibile l’unità di teoria e praxis, presupposto della funzione rivoluzionaria della teoria.
Una tale situazione è sorta con la comparsa del proletariato nella storia.
Grande Antologia Filosofica, Marzorati, Milano, 1975, vol. XXIII, pagg.
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