Se questo è un uomo
“Voi che vivete
sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che
lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che
muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza
capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e
freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo
è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai
vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.”
(Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino, 1976, p.1)