Sulla immutabilità della natura
umana si basa l’utilità dello studio degli antichi. I medesimi vizi, le
medesime passioni, le medesime virtú si riscontrano nell’uomo di allora e
nell’uomo di ogni tempo.
N. Machiavelli, Discorsi sopra
la prima Deca di Tito Livio, III, cap. XLIII
Sogliono dire gli uomini
prudenti, e non a caso né immeritamente, che chi vuole vedere quello che ha a
essere, consideri quello che è stato: perché tutte le cose del mondo in ogni
tempo hanno il proprio riscontro con gli antichi tempi. Il che nasce perché
essendo quelle operate dagli uomini, che hanno ed ebbono sempre le medesime
passioni, conviene di necessità che sortischino il medesimo effetto. Vero è che
le sono le opere loro, ora in questa provincia piú virtuose che in quella ed in
quella piú che in questa, secondo la forma della educazione nella quale quegli
popoli hanno preso il modo del vivere loro. Fa ancora facilità il conoscere le
cose future per le passate, vedere una nazione lungo tempo tenere i medesimi
costumi; essendo o continovamente avara o continovamente fraudolente o avere
alcuno altro simile vizio o virtú.
Grande Antologia Filosofica, Marzorati, Milano, 1964, vol. X,
pag. 98