Secondo
Mach non i corpi formano le sensazioni, ma le sensazioni formano i corpi, che
sono quindi dei “complessi di sensazioni”.
E. Mach, Die Analyse der Empfindungen und
das Verhältnis des Psychischen zum Physischen; trad. it. di L. Sosio, L’analisi
delle sensazioni e il rapporto del fisico con lo psichico,
Feltrinelli-Bocca, Milano, 1975, pagg. 57-58
Non sono i corpi a generare le sensazioni bensí sono i complessi di elementi (complessi di sensazioni) a formare i corpi Se i corpi si presentano al fisico come ciò che persiste, la realtà, e gli “elementi” invece come la loro apparenza labile e transitoria, egli non pone mente al fatto che tutti i “corpi” sono soltanto simboli mentali per indicare complessi di elementi (complessi di sensazioni). Anche qui tali elementi costituiscono il vero e proprio fondamento, la base prima e ultima che dev'essere ancora ulteriormente indagata con ricerche di carattere fisico-fisiologico. Grazie a questa nozione, molte cose nella fisiologia e nella fisica si configurano in modo molto piú chiaro ed economico e vengono messi da parte molti problemi presunti.
I1 mondo non consiste dunque per noi in essenze misteriose le quali, interagendo con un'altra essenza, altrettanto misteriosa, l’io, generano le “sensazioni”, che sole ci sono accessibili. I colori, suoni, spazi, tempi... sono per noi provvisoriamente gli elementi ultimi di cui dobbiamo indagare la connessione data. In ciò consiste appunto l'investigazione della realtà.
Novecento filosofico e scientifico, a cura di A. Negri, Marzorati, Milano, 1991,
vol. II, pag. 33