Marx, La questione ebraica

In questa lettura Marx riassume la posizione di B. Bauer: è lo Stato confessionale (cristiano) che costringe gli Ebrei ad essere un corpo separato all’interno della società. Quando lo Stato sarà laico, allora l’Ebreo cesserà di essere tale. Il superamento della questione ebraica deve avvenire nel campo della politica.

 

K. Marx, La questione ebraica

 

Gli Ebrei tedeschi aspirano all’emancipazione. A quale emancipazione aspirano? All’emancipazione civile, politica.

Bruno Bauer risponde loro: nessuno in Germania è politicamente emancipato. Noi stessi non siamo liberi. E come dovremmo liberarvi? Voi Ebrei siete egoisti perché rivendicate una emancipazione particolare per voi in quanto Ebrei. Voi dovreste operare in quanto Tedeschi per l’emancipazione politica della Germania ed in quanto uomini per l’emancipazione dell’umanità, e dovreste sentire il particolare tipo della vostra oppressione e della vostra umiliazione non come un’eccezione alla regola, ma come una conferma di essa.

O forse che gli Ebrei rivendicano parità di diritti con i sudditi di religione cristiana? In questo modo essi riconoscono la legittimità dello Stato cristiano, riconoscono il sistema di governo che tutti asservisce. E se essi approvano il giogo che tutti opprime perché mai vogliono liberarsi del loro giogo speciale? E perché il Tedesco deve interessarsi per la liberazione dell’Ebreo se l’Ebreo non si interessa per la liberazione del Tedesco?

Lo Stato cristiano sa attribuire soltanto privilegi. In esso l’Ebreo ha il privilegio di essere Ebreo. In quanto Ebreo egli ha diritti che i Cristiani non hanno. E perché egli aspira a diritti di cui i Cristiani godono e che egli non ha?

L’Ebreo, volendo essere emancipato dallo Stato cristiano, chiede che lo Stato cristiano rinunzi al suo pregiudizio religioso. Ma egli rinunzia al suo pregiudizio religioso? Ha quindi il diritto di pretendere da un altro questa rinunzia alla propria religione?

Lo Stato cristiano, per sua natura, non può emancipare gli Ebrei; ma, aggiunge Bauer, l’Ebreo non può per la sua natura essere emancipato. Finché lo Stato è cristiano e l’Ebreo è Ebreo entrambi sono altrettanto incapaci sia di emancipare che di essere emancipati.

[...]

L’Ebreo tedesco soffre in particolare per la mancanza di emancipazione politica e per il pronunciato carattere cristiano dello Stato. Ma, secondo Bauer, il problema ebraico ha un significato generale, indipendente dalla specifica situazione tedesca. È il problema del rapporto tra religione e Stato, della contraddizione tra il pregiudizio religioso e l’emancipazione politica. L’emancipazione dalla religione viene posta come condizione sia all’ebreo che vuol essere emancipato politicamente, sia allo Stato che deve emancipare ed anche ed anche essere, lui stesso, emancipato.

 

La Sinistra hegeliana, Laterza, Bari, 1960, pagg. 396-398