La
rivoluzione totale ha per scopo l’universale emancipazione umana. Ma la
Germania non è in grado di compiere neppure una rivoluzione parziale, che si
fermi al campo della politica. Perché ciò avvenga è necessario che tutta la
società si senta rappresentata da una classe. A questo scopo bisogna che
un’altra classe sia considerata responsabile di tutti i mali della società
stessa, come avvenne ai tempi della Rivoluzione francese.
K. Marx, Critica della filosofia del
diritto di Hegel. Introduzione
Ciò che per la Germania rimane un sogno utopistico, non è la rivoluzione radicale, l’universale emancipazione umana: è piuttosto la rivoluzione parziale, semplicemente politica, la rivoluzione che lascia in piedi i pilastri della casa. Su che cosa si fonda una rivoluzione parziale, una rivoluzione soltanto politica? Sul fatto che una parte della società civile si emancipa e perviene alla supremazia generale, sul fatto che una determinata classe intraprende, partendo dalla propria situazione particolare, l’emancipazione generale della società. Questa classe emancipa l’intera società, purché però l’intera società si trovi nella situazione di questa classe, purché, ad esempio, essa possieda o possa a piacere procurarsi denaro e cultura.
Non v’è classe della società civile in grado di sostenere questa parte, a meno di provocare in sé e nella massa un momento d’entusiasmo, un momento nel quale essa fraternizza e si confonde con la società in generale, s’identifica con essa e viene sentita e riconosciuta come la rappresentante universale di tale società, un momento nel quale le sue esigenze e i suoi diritti sono diritti ed esigenze della società stessa, un momento nel quale questa classe è realmente la testa e il cuore della società. Soltanto in nome dei diritti universali della società una classe particolare può rivendicare la supremazia generale. Per conquistare questa posizione emancipatrice e per sfruttare politicamente tutte le sfere della società nell’interesse della propria sfera, non bastano energie rivoluzionarie e autocoscienza spirituale. Affinché la rivoluzione di un popolo e l’emancipazione di una classe particolare della società civile coincidano, affinché una classe rappresenti tutta la società, bisogna, al contrario, che tutti i difetti della società siano concentrati in un’altra classe, bisogna che una determinata classe sia la classe dello scandalo generale, la personificazione delle barriere universali; bisogna che una particolare sfera sociale si identifichi con la criminalità notoria dell’intera società, cosicché la liberazione da tale sfera appaia come l’emancipazione universale. Affinché una classe divenga la classe della liberazione par excellence, bisogna al contrario che un’altra classe diventi notoriamente la classe dell’asservimento. L’importanza negativa generale della nobiltà e del clero francesi determinò l’importanza positiva generale della borghesia, la classe piú immediatamente vicina e contrapposta.
Annali franco-tedeschi, Ed. del Gallo, Milano, 1965, pagg. 138-139