La virtù, in una repubblica, è cosa semplicissima: è l'amore della repubblica: è un sentimento, e non una serie di nozioni; l'ultimo cittadino dello Stato può provare, quel sentimento, come il primo. Una volta che il popolo ha buoni principi, vi si attiene più a lungo dei cosiddetti gentiluomini. E raro che la corruzione cominci da lui. Esso ha tratto sovente dalla mediocrità dei propri lumi un attaccamento più forte per quello che è stabilito. L'amore della patria conduce alla bontà dei costumi, la bontà dei costui porta all'amore della patria. Quanto meno possiamo soddisfare le nostre passioni particolari, tanto più ci abbandoniamo a quelle generali. Perché i monaci amano tanto il loro ordine? Proprio per l'aspetto che glielo rende insopportabile. La regola li priva di tutte le cose su cui si fondano le passioni ordinarie: resta dunque la passione per la regola stessa che li tormenta. Quanto più è austera, cioè quanto più riduce le loro inclinazioni, tanto più dà forza a quelle che concede.
(Montesquieu, “Lo spirito delle leggi”, V, cap. 1)