NOVALIS, GLI ESITI NEFASTI DELL'ILLUMINISMO
L'odio contro la religione si diffuse... su tutti gli oggetti d'entusiasmo: si gridò la croce addosso a fantasia e sentimento, a moralità e amore dell'arte, a futuro e passato; si collocò l'uomo nella serie degli esseri naturali, a stento al primo posto, e dell'infinita musica creativa del tutto si fece il battito di un mulino mostruoso, spinto dalla corrente del caso... un mulino in sé, senza capomastro e senza mugnaio... Un solo entusiasmo fu lasciato magnanimamente al genere umano... l'entusiasmo per quella sovrana, grandiosa filosofia... E la poesia era cosí screditata... Erano continuamente occupati, costoro, a depurare la natura, il globo terrestre, l'anima umana e le scienze dalla poesia, e a far scomparire ogni traccia di sacro. Dio divenne lo spettatore ozioso del grande dramma rappresentato, formato dai dotti... Peccato che la natura rimanesse cosí meravigliosa e incomprensibile, cosí poetica e infinita, nonostante ogni sforzo per modernizzarla.
(Novalis, La Cristianità ovvero l'Europa)