Polibio afferma che la realtà di Roma è
superiore alle teorie di Platone: questa superiorità Roma l’ha dimostrata con i
fatti, mentre le teorie di Platone sono sempre state soltanto teorie.
Storie, VI, 47
[...] Non possiamo ammettere al
paragone la repubblica di Platone, benché alcuni filosofi la celebrino con
grandi elogi; come infatti non ammettiamo a gare atletiche artisti o ginnasti
che non si siano iscritti regolarmente o che non si siano bene esercitati, cosí
non è giusto ammettere a questa gara fra le costituzioni una repubblica che non
abbia dato pratica prova di quanto valga. Cosí come stanno le cose, se
mettessimo a paragone la repubblica di Platone con la costituzione di Sparta,
di Roma o di Cartagine, sarebbe come se si mettesse a paragone una statua con
uomini vivi. L’artefice della statua infatti potrebbe meritare lode per la sua
abilità, ma il confronto fra un oggetto inanimato ed esseri animati apparirebbe
evidentemente impossibile e assurdo a chiunque.
(Polibio, Storie, Mondadori, Milano, 1970, vol. II, pag. 127)