Popper, Verità e certezza

Dopo aver nettamente distinto verità e certezza, Popper ricorda che il nostro cammino verso la verità passa necessariamente attraverso gli errori e senza verità non vi sono né errori, né fallibilismo.

 

K. R. Popper, Toleration and intellectual responsability [Tolleranza e responsabilità intellettuale]

 

Per una comprensione della teoria di Senofane sulla verità è importante mettere in evidenza che Senofane pone una chiara differenza tra la verità oggettiva e la certezza soggettiva. La verità oggettiva è la corrispondenza di un’affermazione con i fatti, in qualsiasi modo noi conosciamo ciò – la conosciamo per certa – o no. Perciò la verità non deve essere confusa con la certezza o con una sapienza certa. Colui che conosce qualcosa con certezza, è colui che conosce la verità. Ma spesso succede che qualcuno fa delle congetture su qualcosa senza conoscerla per certa; e che la sua congettura è vera finché corrisponde ai fatti. Senofane implica correttamente che ci sono molte verità – importanti verità –  che nessuno conosce per certo; poi ci sono molte verità sulle quali, anche se nessuno le conosce, qualcuno può farci delle congetture. Ed egli  inoltre sottintende che ci sono delle verità su cui non si possono fare neppure delle congetture.

Invero in tutte le lingue in cui noi possiamo esprimere l’infinita sequenza dei numeri naturali, c’è un’infinita varietà di chiare e non ambigue affermazioni (per esempio: 172=627+2). Ognuna di queste affermazioni è sia vera, sia, se è falsa, la sua negazione è vera. Ci sono pertanto molte proposizioni vere che sono infinitamente differenti. E da questo segue che esistono infinite proposizioni vere che non saremo mai capaci di conoscere – infinite verità inconoscibili.

Anche oggi ci sono molti filosofi che pensano che la verità possa essere significativa per noi solo se la possediamo; questo è  conoscere con certezza. Ancora la conoscenza dell’esistenza  di una conoscenza congetturale è importantissima. Ci sono verità a cui noi possiamo avvicinarsi solo con laboriose ricerche. La nostra strada quasi sempre ci conduce attraverso gli errori. E senza la verità non ci può essere errore ( e senza errore non c’è fallibilità).

 

K. R. Popper, In search of a better World [Alla ricerca di un mondo migliore], Rodledge, London-New York, 1992, pagg. 195-196 [trad. di G. Zappitello]