Seneca, Vita e filosofia

Seneca confronta la filosofia con la vita e afferma che la filosofia è piú grande della stessa vita, perché non è data in dono, ma deve essere conquistata con impegno e fatica.

 

Lettere a Lucilio, 90

 

Chi può dubitare, o mio Lucilio, che degli dèi immortali sia dono la vita, della filosofia la vita onesta? Pertanto sarebbe certo che noi siamo tanto piú tenuti verso la filosofia che verso gli dèi, quanto piú gran beneficio è la vita onesta che la vita, se non fossero stati gli dèi a darci proprio la filosofia: della quale a nessuno essi concessero la conoscenza, a tutti però la capacità di conoscerla. Infatti se anche di questa avessero fatto un bene comune e noi fin dalla nascita fossimo saggi, la saggezza avrebbe perduto la sua caratteristica piú bella, quella di non essere uno dei beni dipendenti dal caso. Orbene essa ha questo di prezioso e di grande, che non ci viene incontro, che ciascuno deve procurarsela e non può ottenerla da un altro. Che cosa ci sarebbe di ammirevole nella filosofia, se essa ci toccasse come un beneficio? uno solo è il suo compito, trovare la verità intorno alle cose divine ed umane: da essa non si allontana la religione, la pietà, la giustizia ed il séguito di tutte le altre virtú intimamente congiunte tra loro. Questa insegnò il culto degli dèi, l’amore verso gli uomini.

 

(Seneca, Lettere a Lucilio, UTET, Torino, 1951, pag. 353)