Un’opera particolarmente interessante
sul relativismo etico, che stava prendendo piede nelle scuole dei sofisti,
porta il titolo Dissoí
Lógoi (ragionamenti duplici, argomentazioni in contrasto sullo stesso tema).
Sembra si tratti di una trascrizione di esercitazioni scolastiche, tenute da un
seguace di Protagora verso la fine della guerra del Peloponneso o negli anni
immediatamente seguenti. Ne riportiamo alcune parti.
Frr. 1, 2, 3, 4, ed. Robinson, 1979
1. Il bene e il male
1 Nella
Grecia sono formulate, da parte di coloro che si dedicano alla filosofia, due
argomentazioni opposte riguardo al tema del bene e del male: un gruppo sostiene
che altro è il bene, altro è il male; un altro sostiene che essi coincidono e
ciò che per alcuni è bene, per altri è male e che al medesimo individuo risulta
ora bene, ora male.
2 Io
per mia parte mi associo a questi ultimi [segue una serie di esempi e
dimostrazioni].
2. Il morale e l’immorale
1 Due
argomentazioni opposte sono formulate anche intorno a ciò che è morale e
immorale. Un gruppo afferma che altro è il morale, altro l’immorale:
differiscono sia nella parola che li definisce, sia anche nella loro sostanza.
Per l’altro gruppo invece coincidono.
2 Ed io
per parte mia tenterò di darne spiegazione secondo questo procedimento [segue
una serie di esempi e dimostrazioni].
3. Giusto e ingiusto
1 Due
argomentazioni opposte sono formulate anche intorno a ciò che è giusto e
ingiusto. Un gruppo afferma che altro è il giusto e altro l’ingiusto. Per
l’altro gruppo invece coincidono. Io tenterò di sostenere quest’ultima tesi.
2 Come
primo punto affermo che è giusto mentire ed ingannare [segue una serie di
esempi e dimostrazioni].
4. Verità e menzogna
1 Due
argomentazioni opposte sono formulate anche intorno a ciò che è menzogna e
verità: un gruppo sostiene che altro è il discorso mentitore, altro quello
vero; l’altro gruppo sostiene la tesi opposta.
2 Anch’io
la penso cosí [segue una serie di esempi e dimostrazioni].
(S. Maso e C. Franco, a cura di, Sofisti: Protagora,
Gorgia, Dissoí Lógoi. Una reinterpretazione dei testi,
Zanichelli, Bologna, 1995; pagg. 178-191)