La fede religiosa di un uomo non
si misura sulle dottrine cui dice di aderire, ma sulle sue azioni quotidiane.
Rispetto a queste, però, viene meno ogni distinzione: i seguaci di tutte le
religioni praticano “indistintamente” l’odio e la violenza.
B. Spinoza, Trattato
teologico-politico, Prefazione
Ho spesso osservato con stupore
che gli uomini che si vantano di professare la religione cristiana, cioè
l’amore, la gioia, la pace, la continenza e la lealtà con tutti, lottano tra
loro con grandissima ostilità e nutrono quotidianamente un odio piú che acerbo,
tanto che sarebbe piú facile riconoscere la fede di ognuno di essi da questa
pratica di violenze che non da quella dottrina. In effetti la situazione è tale
che per conoscere la fede di ciascuno, se cioè sia cristiano o turco o giudeo o
pagano, basta osservarne il comportamento e l’abito, basta sapere se frequenta
questa o quella chiesa o infine se aderisce a questa o a quella opinione e
giura nella parola di questo o di quel capo. Per il resto vivono tutti allo
stesso modo.
(B. Spinoza, Etica e Trattato
teologico-politico, UTET, Torino, 1988, pag. 391)