Spinoza, I fondamenti della nuova metafisica

La conoscenza della Sostanza si deve basare - secondo Spinoza - su un rigoroso metodo deduttivo, come quello “usato negli Elementi di Euclide e degli altri geometri, secondo cui le proposizioni e le relative dimostrazioni vengono fatte seguire a premesse definizioni, postulati e assiomi” (I princípi della filosofia cartesiana. Prefazione). E cosí l’opera sistematica di Spinoza, l’Etica, è pensata e scritta come ordine geometrico demonstrata (“dimostrata secondo l’ordine geometrico”).

Quelle che seguono sono le “definizioni” che aprono l’Etica e costituiscono i fondamenti del sistema filosofico di Spinoza.

 

B. Spinoza, Etica, Parte prima, Definizioni

 

Definizioni

I. Per causa di sé intendo ciò la cui essenza implica l’esistenza, ossia ciò la cui natura non può essere concepita se non come esistente.

II. Si dice finita nel suo genere una cosa che può essere limitata da un’altra della stessa natura. Per esempio diciamo che un corpo è finito perché ne concepiamo sempre un altro piú grande. Cosí pure un pensiero è limitato da un altro pensiero. Ma né un corpo può essere limitato da un pensiero né un pensiero da un corpo.

III. Per sostanza intendo ciò che è in sé ed è concepito per sé: ossia ciò il cui concetto non ha bisogno del concetto di un’altra cosa dal quale debba essere formato.

IV. Per attributo intendo ciò che l’intelletto percepisce della sostanza come costituente la sua stessa essenza.

V. Per modo intendo le affezioni della sostanza, ossia ciò che è in altro per mezzo del quale è anche concepito.

VI. Per Dio intendo l’ente assolutamente infinito, cioè la sostanza che consta di infiniti attributi, ognuno dei quali esprime un’essenza eterna e infinita.

 

spiegazione

Dico assolutamente infinito, e non infinito nel suo genere; perché di tutto ciò che è infinito soltanto nel suo genere possiamo negare una infinità di attributi; ma appartiene invece all’essenza di ciò che è assolutamente infinito tutto ciò che esprime un’essenza e non implica alcuna negazione.

 

Definizioni

VII. Si dice libera quella cosa che esiste per sola necessità della sua natura e che è determinata da sé sola ad agire: si dice invece necessaria, o meglio coatta, la cosa che è determinata da altro ad esistere e ad agire in una certa e determinata maniera.

VIII. Intendo per eternità l’esistenza stessa, in quanto è concepita come conseguenza necessaria della sola definizione di una cosa eterna.

 

spiegazione

Una tale esistenza, infatti, è concepita come una verità eterna alla stessa maniera dell’essenza della cosa, e perciò non si può spiegare per mezzo della durata o del tempo, anche se la durata sia concepita senza principio e senza fine.

 

(B. Spinoza, Etica e Trattato teologico-politico, UTET, Torino, 1988, pag. 85)