L'uomo è un animale dotato di ragione e di linguaggio: ciò vuol dire ed è destinato a dire esattamente ciò che sembrava prima sorprendente, cioè che gli uomini non dispongono ordinariamente della ragione e del linguaggio ragionevole, ma che debbono disporne per essere pienamente uomini. L'uomo naturale è un animale; l'uomo quale egli vuole essere, quale egli vuole che sia l'altro perché egli stesso lo riconosca per suo uguale, deve essere ragionevole. Ciò che la scienza descrive è soltanto la materia a cui bisogna ancora imporre una forma, e la definizione umana non è data perché si possa riconoscere l'uomo, ma affinché lo si possa realizzare.
[Erich Weil, “Logique de la philosophie”]