MARTIN HEIDEGGER: GLOBALIZZAZIONE, OSSIA TECNICA PLANETARIA

 

“Dopo che la tecnica moderna si č installata, estendendovi il suo dominio, su tutta la terra, attorno al nostro pianeta non solo girano gli Sputniks e i loro derivati, ma l’essere come presenza, esser presente nel senso di ciň che č a disposizione del calcolo manipolante (Anwesen im Sinne des berechenbaren Bestandes) si rivolge uniformemente a tutti gli abitanti della terra, senza che gli abitanti dei continenti extra-europei sappiano propriamente niente di ciň, o persino siano in grado o possano sapere qualcosa dell’origine di questa determinazione dell’essere. (Meno di tutti lo possono, manifestamente, nel loro affaccendarsi, i pionieri dello sviluppo, che oggi spingono i cosiddetti popoli sottosviluppati nel dominio d’ascolto di quell’appello dell’essere che parla da ciň che č piů proprio della tecnica moderna)” . (M. Heidegger, “Tempo ed Essere”)