"In quanto l'uomo esiste, avviene in un certo modo il far filosofia. La filosofia - ciò che noi così chiamiamo - è mettere in moto la metafisica, nella quale essa viene a sé stessa e ai propri espliciti compiti. La filosofia si mette in moto attraverso un peculiare salto della propria esistenza nelle possibilità fondamentali dell'«esserci» nella sua interezza. Per questo salto è decisivo: in primo luogo far spazio all'esistente nella sua interezza; poi perdersi nel nulla, cioè liberarsi dagli idoli che ciascuno ha e ai quali è solito scappar di nascosto; infine lasciar oscillare questa sospensione, affinché oscillando torni continuamente nella domanda fondamentale della metafisica, che il nulla stesso estorce: perché c'è l'esistente e non piuttosto il nulla?". (M. Heidegger, "Essere e Tempo")