"Io nacqui a debellar tre mali estremi; | tirannide, sofismi, ipocrisia [...]. | Carestie, guerre, pesti, invidia, inganno, | ingiustizia, lussuria, accidia, sdegno | tutti a que' tre gran mali sottostanno | che nel cieco amor proprio, figlio degno | d'ignoranza, radice e fomento hanno".
(T. Campanella)