Citazioni
"Noi riteniamo, in primo luogo, che il sapiente conosca tutte le cose, per quanto ciò è possibile: non evidentemente che egli abbia scienza di ciascuna cosa singolarmente considerata. Inoltre, reputiamo sapiente chi è capace di conoscere le cose difficili o non facilmente comprensibili per l’uomo (infatti la conoscenza sensibile è comune a tutti, e, pertanto, è facile e non è affatto sapienza). Ancora, reputiamo che, in ciascuna scienza, sia piú sapiente chi possiede maggiore conoscenza delle cause e chi è piú capace di insegnarle ad altri. Riteniamo anche, che, tra le scienze, sia in maggior grado sapienza quella che è scelta per sé al puro fine di sapere, rispetto a quella che è scelta in vista dei benefici che da essa derivano. E riteniamo che sia in maggior grado sapienza la scienza che è gerarchicamente sopraordinata rispetto a quella che è subordinata: infatti, il sapiente non deve essere comandato ma deve comandare, né egli deve ubbidire ad altri, ma a lui deve ubbidire chi è meno sapiente". (Aristotele, "Metafisica")Libri disponibili
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