Questa fase storica verrà ricordata anche per una folta schiera di intellettuali che, per stupidità o tradimento, hanno lottato contro il fascismo assente e, insieme, legittimato le politiche liberiste come democratiche e non fasciste. L’aveva già detto Pasolini: il potere non è più clerico-fascista, ma edonista, consumista, in una parola liberista. Chi combatte il primo, che non c’è più, senza dire nulla sul secondo, che prospera, è un utile servo del potere.
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