"Si deve porre un ente che coincida con il suo stesso essere, e lo si prova così: deve esistere un ente primo che sia atto puro, in cui non sia alcuna composizione. Perciò è necessario che da quell’unico ente derivino l’essere di tutte le cose che non coincidono con il loro stesso essere, ma hanno l’essere per partecipazione". (Tommaso d'Aquino, "La potenza di Dio")