Vedo una massa acefala che va sostenendo che io sarei leghista. E perché mai? Semplice: perché critico il governo giallofucsia e le ridicole sinistre arcobaleniche. Un sillogismo da fare impallidire Aristotile: critichi A, ergo sei di necessità per B. Mi duole perdere tempo a precisare che il sottoscritto non è della Lega, della quale respinge con forza l’atlantismo geopolitico, il liberismo economico e l’antisocialismo politico. E fatta questa precisazione, torno ai temi. Sperando d’ora in poi di dover discutere su quelli e non su presunte mie affiliazioni alla Lega. Per quel che mi riguarda, un compendio delle mie idee filosofico-politiche lo trovate nel mio libro “Storia e coscienza del precariato. Servi e signori della globalizzazione”, che è poi la base del progetto politico di “Interesse Nazionale” (www.interessenazionale.org), la cui fondazione avverrà a Roma il 14 settembre.
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