Ecco una lista di fondamentali verità che sono vere perché costantemente ripetute da mass media e istituzioni, indipendentemente dalla loro dimostrazione o confutazione oggettiva. Esse vengono così sempre più sentite come fatti oggettivi e scontati anziché opinioni o valutazioni o propaganda.

  1. La democrazia è realizzabile e realizzata, e rende legittimi i regimi in cui viviamo.
  2. La trasparenza politica è realizzabile e realizzata.
  3. L’ eguaglianza è realizzabile e realizzata.
  4. Gli stati occidentali e democratici sono sovrani.
  5. I mercati sono per loro natura efficienti (cioè ottimizzano la distribuzione delle risorse e prevengono o correggono le crisi), quindi devono guidare la politica.
  6. La politica non deve interferire con i banchieri centrali e con i mercati.
  7. La moneta ha costi di produzione; riceve il valore da chi la produce, che perciò ha diritto di esigere un interesse.
  8. La disponibilità di moneta è limitata oggettivamente, quindi per spenderla bisogna prima risparmiarla o prelevarla fiscalmente.
  9. Le autorità di controllo costituite sono indipendenti e non condizionate dagli interessi economici; tutelano la legalità e il bene collettivo.
  10. Tutte le culture e le civiltà hanno pari valore; nessuna è superiore o inferiore a un’altra.
  11. Il clima sta alterandosi rovinosamente e irreversibilmente per effetto delle emissioni umane e non di fattori naturali; nella storia non si sono mai avuti mutamenti climatici simili o maggiori di quelli odierni.
  12. La globalizzazione è benefica e inevitabile, tutela i diritti degli uomini.
  13. Accogliere l’immigrazione di massa è utile o doveroso o inevitabile.
  14. Washington stabilisce quali stati sono canaglia e quali no.
  15. Saddam Hussein aveva molte armi di distruzione di massa e aveva cooperato all’attacco di Al Quaeda alle Torri Gemelle.

Gradisco suggerimenti di ulteriori verità di questo tipo: sto cercando di farne una mappa.

 





Citazioni

"Nell'insegnamento della filosofia, rivolto non ad informare storicamente il discente sullo svolgimento della filosofia passata, ma a formarlo culturalmente, ad aiutarlo a elaborare criticamente il proprio pensiero per partecipare a una comunità ideologica e culturale, è necessario prendere le mosse da ciò che il discente già conosce, dalla sua esperienza filosofica (dopo avergli dimostrato appunto che egli ha una tale esperienza, che è "filosofo" senza saperlo)". (A. Gramsci, “Quaderni dal carcere”)







(Visualizzazioni 243 > oggi 1)

Di admin