La lotta contro il “populismo” – una costante delle politiche europee – allude non secondariamente alla trasformazione della frustrazione della volontà popolare in virtù di governo. Oltre che, ovviamente, al disprezzo conclamato per le esigenze vitali dei ceti popolari, dai diritti sociali alla questione del lavoro: esigenze alle quali gli happy few sulla plancia di comando contrappongono i capricci consumistici di minoranze a tinte arcobaleniche.
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