La prevedibile vittoria di Macron in Francia è una pessima notizia, perché conferma le tendenze neoliberiste e cosmopolite dell’Unione Europea e dei suoi governi di riferimento, nemici giurati delle classi lavoratrici e dei ceti medi. Vero è che la Le Pen non rappresenta in nulla l’ideale di un socialismo democratico e patriottico, pur essendo sotto ogni profilo preferibile a Macron, espressione del capitalismo finanziario targato Rothschild. Macron in Francia, come Draghi in Italia, rappresenta il potere bancario che ha spodestato la politica e che governa in suo luogo direttamente per tutelare l’interesse dei mercati e della plutocrazia neoliberale senza frontiere. Insomma, peggio della, solo Macron: e il peggio ancora una volta ha vinto. Gli stolti che giubilano dicendo che “il fascismo della Le Pen è stato sconfitto”, ignorano o fingono di ignorare che l’essenza del capitalismo più spietato e violento è rappresentata oggi da Macron, non dalla Le Pen.
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