“La Russia deve dunque parlare al mondo intero con il linguaggio di un cambio di paradigma inevitabile, che dovrà valere per tutti.
Inevitabile, in quanto discende dai principi fondamentali della natura, della fisica, delle scienze naturali, che si esprimono in termini inappellabili: in un sistema finito di risorse, uno sviluppo infinito è impossibile. La Terra è un sistema finito di risorse: lo sviluppo infinito non è compatibile con esso. Lo sviluppo infinito è il sistema economico-finanziario che regge l’Occidente. Questo sistema è incompatibile con la natura.
La gigantesca crisi mondiale, di una complessità inedita e ingovernabile, è l’effetto visibile del venir meno dell’illusione nella quale l’umanità ha vissuto negli ultimi quattro secoli.
Da questa crisi non si esce soltanto sommando virtuosamente gli interessi diversi e contrapposti. Occorre saper guardare questi interessi da un altro punto di vista, che ne esclude la somma. Bisogna eliminare l’idea di poter far coesistere le grandezze infinite create dall’Uomo -prima tra tutte il Denaro- con il carattere circolare, periodico, dei processi naturali.”
Giulietto Chiesa (1940-2020), “Putinfobia”, 2016