Lei è il presidente della Finlandia. I padroni del discorso la stanno celebrando a pie’ sospinto per il suo stile cool e giovanile: “finalmente una donna a svecchiare la politica! “, ripete pappagallescamente il coro virtuoso e fintamente polifonico dei cantori del pensiero unico politicamente corretto. Peccato che questa amabile signora stia portando la Finlandia nella Nato, facendola uscire dalla propria storica neutralità. Insomma, dietro questo look così sbarazzino, simpatico e giovanile si nasconde la peggior politica imperialistica dell’Occidente, di quell’Occidente prono ai voleri di Washington e della sua libido dominandi che già infiniti lutti addusse all’umanità.
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