Come non vi sarà sfuggito, rispetto al precedente governo cambia solo il colore della livrea dei maggiordomi: fucsia la precedente, bluette l’attuale. I maggiordomi in livrea seguitano nel servire con zelo gli interessi della plutocrazia finanziaria liberal-atlantista. Nemica dell’alternativa reale, l’alternanza unica tra la sinistra fucsia e la destra bluette si conferma la base di tutti i progressi della dominazione neoliberale. I nuovi maggiordomi in livrea bluette predicavano il patriottismo, e ora si rivelano genuflessi al cospetto di UE e USA. Difendevano i contanti, e poi hanno rinnegato per intero la loro difesa. Si opponevano idealmente all’immigrazione di massa incontrollata, e poi hanno chinato il capo accettando supinamente. L’ordine neoliberale del turbocapitalismo si legittima idealmente come democratico, risultando però per sua essenza un’oligarchia plebiscitaria di marca finanziaria. Impiega le procedure di legittimazione democratica per imporre dall’alto contenuti che democratici non sono e che solo rispecchiano gli interessi e le decisioni sovrane dell’alto stesso. Citando Costanzo Preve, ne scaturisce un fumettistico “sistema chiuso di vasi comunicanti per cui periodicamente perdono un po’ da una parte e un po’ da un’altra, ma il sistema appare rafforzato dalla loro intercambiabilità unita al folklore televisivo delle loro microdifferenze enfatizzate”.
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