“Quale delle foglie, | tale è la stirpe degli umani. Il vento / brumal le sparge a terra, e le ricrea / la germogliante selva a primavera” (Iliade, VI)
In questa sezione, trovate il commento libro per libro all'”Iliade” ad opera di Giacomo Maria Prati. Cliccando su ciascuno dei 24 libri, potrete sentire il commento audio. Buon ascolto! E che il viaggio abbia inizio!
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Canta, o dea, l’ira d’Achille Pelide, / rovinosa, che infiniti dolori inflisse agli Achei, / gettò in preda all’Ade molte vite gagliarde / d’eroi, ne fece il bottino dei cani, / di tutti gli uccelli — consiglio di Zeus si compiva — / da quando prima si divisero contendendo / l’Atride signore d’eroi e Achille glorioso. / Ma chi fra gli dèi li fece lottare in contesa? / Il figlio di Zeus e Latona; egli, irato col re, / mala peste fe’ nascer nel campo, la gente moriva, / perché Crise l’Atride trattò malamente. (“Iliade”, I)
Citazioni
“La filosofia, quale solo potrebbe giustificarsi al cospetto della disperazione, è il tentativo di considerare tutte le cose come si presenterebbero dal punto di vista della redenzione. La conoscenza non ha altra luce che non sia quella che emana dalla redenzione sul mondo: tutto il resto si esaurisce nella ricostruzione a posteriori e fa parte della tecnica. Si tratta di stabilire prospettive in cui il mondo si dissesti, si estranei, riveli le sue fratture e le sue crepe, come apparirà un giorno, deformato e manchevole, nella luce messianica”.
(T.W. Adorno, "Minima moralia")