CHE COS’E’ LA FILOSOFIA? (E CHI SONO I FILOSOFI?)
“Il dubbio più radicale è il padre della conoscenza”. (M. Weber, Il significato della avalutatività)
A chi si domanda a cosa serva la filosofia e chi siano i filosofi potranno, spero, giovare queste considerazioni. Buona lettura!
CHE COS’E’ LA FILOSOFIA?
Per capire che cosa sia la filosofia e quale siano le competenze proprie del filosofo, la cosa migliore da fare è, probabilmente, interrogare i filosofi stessi, ossia i diretti interessati, coloro che esercitano la filosofia in prima persona.
“Chi sono allora, Diotima, quelli che filosofano, se non lo sono né i sapienti né gli ignoranti?” “E’ chiaro anche ad un bambino ormai – disse – che sono quelli a metà tra questi due e che di essi fa parte anche Amore. La sapienza, infatti, fa parte delle cose più belle e Amore è amore del bello, sicché è necessario che Amore sia filosofo e, in quanto filosofo, sia in mezzo tra il sapiente e l’ignorante“. (Platone, “Simposio”)
Gli uomini hanno cominciato a filosofare, ora come in origine, a causa della meraviglia: mentre da principio restavano meravigliati di fronte alle difficoltà più semplici, in seguito, progredendo a poco a poco, giunsero a porsi problemi sempre maggiori: per esempio i problemi riguardanti i fenomeni della luna e quelli del sole e degli altri astri, o i problemi riguardanti la generazione dell’intero universo. Ora, chi prova un senso di dubbio e di meraviglia riconosce di non sapere; ed è per questo che anche colui che ama il mito è, in certo qual modo, filosofo: il mito, infatti, è costituito da un insieme di cose che destano meraviglia. Cosicchè, se gli uomini hanno filosofato per liberarsi dall’ignoranza, è evidente che ricercano il conoscere solo al fine di sapere e non per conseguire qualche utilità pratica. E il modo stesso in cui si sono svolti i fatti lo dimostra: quando già c’era pressochè tutto ciò che necessitava alla vita ed anche all’agiatezza ed al benessere, allora si incominciò a ricercare questa forma di conoscenza. E’ evidente, dunque, che noi non la ricerchiamo per nessun vantaggio che sia estraneo ad essa; e, anzi, è evidente che, come diciamo uomo libero colui che è fine a se stesso e non è asservito ad altri, così questa sola, tra tutte le altre scienze, la diciamo libera: essa sola, infatti, è fine a se stessa. (Aristotele, Metafisica I,2,982b)
Il filosofo deve essere la cattiva coscienza della sua epoca. (Nietzsche)
La filosofia è questo: fare cose non particolarmente utili . (Vladimir Jankélévitch, Pensare la morte?)
Ritengo che un filosofo dovrebbe innanzitutto filosofare: dovrebbe, cioè, cercare di risolvere problemi filosofici, piuttosto che parlare della filosofia. (Popper)
Poiché la filosofia è quella che ci insegna a vivere, e poiché, come tutte le altre età, anche la fanciullezza trova in essa di che imparare, perché non le viene insegnata? (Michel de Montaigne, Saggi)
Secondo il mio punto di vista, la filosofia è un insieme di speculazioni a proposito dei quali una precisa conoscenza non è ancora possibile. (Bertrand Russell)
La filosofia è una pratica, non una teoria: qualcosa che si fa, non qualcosa che si dice. (Ermanno Bencivenga)
I filosofi hanno mantenuto attorno a sé stessi…una certa aura di magia. La filosofia è considerata come qualcosa di strano e di assurdo, che si occupa di quei misteri di cui si occupa la religione, ma non in modo tale da poter essere “rivelata ai bambini” o alla gente comune. (Popper)
Non c’è niente di così ridicolo che non sia stato detto da qualche filosofo. (Cicerone)
E’ proprio del filosofo essere pieno di meraviglia. (Platone)
La filosofia è una via realmente propedeutica alla fede. (Tommaso d’Aquino)
La filosofia è una critica dei pregiudizi. (Dewey, “Esperienza e natura”)
La filosofia è metodologia della storiografia. (Croce)
Quando colui che ascolta non capisce colui che parla e colui che parla non sa cosa stia dicendo: questa è filosofia. (Voltaire)
La filosofia è riflessione al quadrato. (T. Adorno)
La filosofia è innanzitutto una forza di interrogazione e di riflessione che verte sui grandi problemi della conoscenza e della condizione umana. (Edgar Morin, La tete bien faite)
La filosofia può essere considerata come una cartolina postale che è stata scritta con l’intenzione di arrivare a destinazione ma che in realtà non lo fa. La filosofia che raggiunge la destinazione e che si distrugge in quest’ ultima cessa di essere filosofia vera. (J. Derrida, “La carte postale”)
La filosofia é come un albero , le cui radici sono la metafisica , il tronco é la fisica , i rami che spuntano dal tronco sono tutti le altre scienze , cioè la medicina , la meccanica e la morale. (Cartesio, Princìpi di filosofia)
La filosofia non è un tempio, ma un cantiere. (Georges Canguilhem)
La filosofia è far concetti. (Deleuze & Guattari, “Che cos’è la filosofia?”)
Superficialmente, direi che la scienza è quel che sappiamo e la filosofia è quel che non sappiamo. È una definizione semplice e per questa ragione le domande si trasferiscono dalla filosofia alla scienza, man mano che il sapere progredisce. (Bertrand Russell)
La filosofia è una scienza molto importante nella vita: essa ci permette di accettare con un sorriso tutte le disgrazie che capitano agli altri. (Giancarlo Cazzaniga)
La filosofia è una cosa per spiriti forti. (Antonio Banfi)
La filosofia è ontologia universale e fenomenologica, muovente dall’ermeneutica dell’Esserci, la quale in quanto analitica dell’esistenza, ha assicurato il termine del filo conduttore di ogni indagine filosofica nel punto dove l’indagine sorge e infine ritorna. (Heidegger, “Essere e Tempo”)
Ogni vero filosofo è un maestro o compagno di ricerca, la cui voce ci giunge affievolita attraverso il tempo, ma può avere per noi, per i problemi che ora ci occupano, un’importanza decisiva. (Abbagnano, Prefazione alla “Storia della filosofia”)
Filosofare è dare la ragione delle cose o per lo meno cercarla. (Denis Diderot)
L’ozio è il padre di ogni filosofia. Quindi la filosofia è un vizio? (Nietzsche)
Se si deve filosofare, si deve filosofare e se non si deve filosofare, si deve filosofare; in ogni caso dunque si deve filosofare. Se infatti la filosofia esiste, siamo certamente tenuti a filosofare, dal momento che essa esiste; se invece non esiste, anche in questo caso siamo tenuti a cercare come mai la filosofia non esiste, e cercando facciamo filosofia, dal momento che la ricerca è la causa e l’origine della filosofia. (Aristotele, “Protreptico”)
Lo sappiano o no, tutti gli uomini hanno una filosofia. Certo, può ben darsi che nessuna delle nostre filosofie valga un gran che, ma la loro influenza sui nostri pensieri e sulle nostre azioni è grande e spesso incalcolabile. (Popper)
C’è un solo problema filosofico veramente serio: il suicidio. Giudicare se la vita vale o non vale la pena di essere vissuta significa rispondere alla questione fondamentale della filosofia. (Camus, “Il mito di Sisifo”)
La filosofia è la musica più grande. (Platone, Fedone 61 A)
L’uomo che ha gustato una volta i frutti della filosofia, che ha imparato a conoscere i suoi sistemi, e che allora, immancabilmente, li ha ammirati come i beni più alti della cultura, non può più rinunciare alla filosofia e al filosofare. (Husserl, “La crisi delle scienze europee e la fenomenologia”)
Chi può dubitare, o mio Lucilio, che degli dèi immortali sia dono la vita, della filosofia la vita onesta? Pertanto sarebbe certo che noi siamo tanto piú tenuti verso la filosofia che verso gli dèi, quanto piú gran beneficio è la vita onesta che la vita, se non fossero stati gli dèi a darci proprio la filosofia: della quale a nessuno essi concessero la conoscenza, a tutti però la capacità di conoscerla. Infatti se anche di questa avessero fatto un bene comune e noi fin dalla nascita fossimo saggi, la saggezza avrebbe perduto la sua caratteristica piú bella, quella di non essere uno dei beni dipendenti dal caso. Orbene essa ha questo di prezioso e di grande, che non ci viene incontro, che ciascuno deve procurarsela e non può ottenerla da un altro. Che cosa ci sarebbe di ammirevole nella filosofia, se essa ci toccasse come un beneficio? uno solo è il suo compito, trovare la verità intorno alle cose divine ed umane: da essa non si allontana la religione, la pietà, la giustizia ed il séguito di tutte le altre virtú intimamente congiunte tra loro. Questa insegnò il culto degli dèi, l’amore verso gli uomini. (Seneca, “Lettere a Lucilio”, 90)
La Filosofia non è un singola Cosa Buona destinata ad arricchire l’esistenza umana: è una pozione di streghe, i cui ingredienti sono spesso mortali. Non pochi degli attacchi portati alla vita, alla libertà e alla felicità hanno avuto un fortissimo sostegno filosofico. (Paul Feyerabend, “Conquest of Abundance”)
Beffarsi della filosofia è filosofare davvero. (Pascal, “Pensieri”, S. 1-4; B. 1-4)
La filosofia non respinge nessuno e non fa speciali scelte: splende per tutti. (Seneca)
La filosofia è un ordine intellettuale, ciò che non possono essere né la religione né il senso comune … nella realtà … (non) coincidono, ma la religione è un elemento del disgregato senso comune … La religione e il senso comune non possono costituire un ordine intellettuale perché non possono ridursi a unità e coerenza neanche nella coscienza individuale per non parlare della coscienza collettiva: non possono ridursi ad unità e coerenza liberamente, perché autoritariamente ciò potrebbe avvenire come infatti è avvenuto nel passato entro certi limiti. (Gramsci)
La filosofia non mi sembra mai aver tanto buon gioco come quando combatte la nostra presunzione e vanità, quando riconosce in buona fede la sua incertezza, la sua debolezza e la sua ignoranza . (Michel de Montaigne, “Saggi”)
La filosofia è un prurito. (Wittgenstein)
La filosofia è una cosa troppo seria per essere lasciata ai soli filosofi. (John Wheeler)
Non possono esserci nuove scoperte in filosofia: tutto ciò che è rilevante in un problema filosofico è perfettamente visibile nell’uso delle parole governato da regole. Tutte le informazioni che ci occorrono si trovano nelle nostre conoscenze circa il modo di usare le parole che usiamo, e di questo dobbiamo solo ricordarci. (Wittgenstein)
La filosofia è conoscenza acquisita, attraverso il corretto ragionamento degli effetti o fenomeni a partire dai concetti delle loro cause o generazioni, o reciprocamente la conoscenza acquisita delle generazioni possibili a partire dagli effetti conosciuti. (Hobbes, “De corpore”)
La filosofia è rispecchiare astrattamente in concetti l’intera essenza del mondo, e così quale immagine riflessa, deporla nei permanenti e ognora disposti concetti della ragione: questa e non altro è filosofia. (Schopenhauer)
La filosofia è un organismo, le cui ossa sono costituite dalla logica, il sangue e la carne sono rappresentate dalla fisica e l’anima dall’etica. (Posidonio di Apamea)
La filosofia è imparare a morire . (Platone, “Fedone”)
La filosofia è ontologia universale e fenomenologica, movente dall’ermeneutica dell’esserci. (Heidegger, Essere e Tempo)
La filosofia è una barriera contro le leggi scritte. (Alcidamante)
La filosofia è una fatica di Sisifo. E’ sempre un disperato cercare di rispondere a quelle cinque-sei domande fondamentali […].Ma è inutile la fatica di Sisifo? Potrebbe servire a rafforzare i muscoli… (S. Veca)
Un filosofo: un filosofo è un uomo che costantemente vive, vede, sente, intuisce, spera, sogna cose straordinarie; che viene colpito dai suoi propri pensieri come se venissero dall’esterno, da sopra e da sotto, come dalla sua specie di avvenimenti e di fulmini; che forse è lui stesso un temporale gravido di nuovi fulmini; un uomo fatale, intorno al quale sempre rimbomba e rumoreggia e si spalancano abissi e aleggia un’aria sinistra. Un filosofo: ahimè, un essere che spesso fugge da se stesso, ha paura di se stesso – ma che è troppo curioso per non ‘tornare a se stesso’ ogni volta. (Nietzsche, “Al di là del bene e del male”, § 292)
La filosofia è una presa di posizione ragionata sulla totalità del reale. (Piaget)
La filosofia è una conoscenza del piú alto grado di universalità. (Herbert Spencer)
La filosofia è una natura invisibile e la natura è una filosofia visibile. (Paracelso)
La filosofia è così anzitutto un genere di scrittura. Esso è delimitato, come ogni genere letterario, non dalla forma o dal contenuto, ma dalla tradizione, un romanzo familiare che comprende, per esempio, papà Parmenide, il vecchio e onesto zio Kant e il fratello cattivo Derrida. (Rorty)
Il primo dovere del filosofo consiste nel pronunciarsi chiaramente sui limiti delle proprie conoscenze e riconoscere che vi sono dei campi in cui la sua incompetenza è assoluta. (G. Marcel, “Gli uomini contro l’umano”)
La filosofia è scienza della verità. (Aristotele, Met,II,1,993b)
La filosofia è scienza della scienza in generale. (Fichte)
In ogni filosofare non si è trattato per nulla, fino ad oggi, di “verità”, ma di qualcos’altro, come salute, avvenire, sviluppo, potenza, vita… (Nietzsche, “La gaia scienza”, prefazione alla 2° edizione)
La filosofia è un farmaco che cura le paure umane, mostrando come a) gli dèi non si curano del mondo; b) la morte non va temuta, perchè quando c’è lei non ci siamo noi e quando ci siamo noi non c’è lei; c) non si deve aver paura del dolore, perchè se é intenso é breve, se é lungo non é intenso; d) la facile raggiungibilità della felicità, che consiste nel piacere. (Epicuro)
La filosofia è teoria generale dello spirito. (Gentile)
La filosofia è il grande sforzo che il pensiero compie per abbracciare e unificare tutte le differenti attività dell’uomo, per legarle ad un centro comune. (E. Cassirer, “Simbolo, mito e cultura”)
La filosofia è la considerazione pensante degli oggetti. (Hegel)
Il filosofo… non affronta una struttura organizzata, ma piuttosto qualcosa che ha l’aspetto di un cumulo di macerie (sotto le quali è forse sepolto qualche tesoro). (Popper)
Il filosofo soltanto vive mirando costantemente alla natura ed al divino. Come il buon capitano di una nave, egli ormeggia la sua vita a ciò che è eterno e costante, là getta l’ancora e vive padrone di sè. (Aristotele, “Protreptico”)
Per dire ancora una parola a proposito del dare insegnamenti su come dev’essere il mondo, ebbene, per tali insegnamenti in ogni caso la filosofia giunge sempre troppo tardi. In quanto pensiero del mondo essa appare soltanto dopo che la realtà ha compiuto il suo processo di formazione e s’è bell’e assestata. Questo, che il concetto insegna, mostra necessario parimenti la storia, che soltanto nella maturità della realtà l’ideale appare di fronte al reale e che quell’ideale si costruisce il medesimo mondo, appreso nella sostanza di esso, dandogli la figura d’un regno intellettuale. Quando la filosofia dipinge il suo grigio su grigio, allora una figura della vita è invecchiata, e con grigio su grigio essa non si lascia ringiovanire, ma soltanto conoscere; la nottola di Minerva inizia il suo volo soltanto sul far del crepuscolo. (Hegel, “Lineamenti di filosofia del diritto” Prefazione)
La conoscenza filosofica è conoscenza razionale per concetti. (Kant, “Critica della ragion pura”, Dott. Trasc. del met., cap. I, sez. I)
Il compito del filosofo, lo scopo della sua vita di filosofo: una scienza universale del mondo, un sapere universale, definitivo, un universo delle verità in sé attorno a mondo, al mondo in sé. (Husserl, “La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale”)
I grandi filosofi non erano impegnati in una impresa estetica. Non cercavano di essere architetti di un brillante sistema: erano ricercatori di verità, di vere soluzioni di problemi genuini, al pari dei grandi scienziati. (Popper)
A che serve la filosofia se non è capace di rendere conto di un uomo? (Sartre, “L’idiota di famiglia”)
La filosofia è una logica della scienza, cioè del sapere universalmente valido, e ha il compito di mostrare le condizioni che rendono possibile la scienza come tale. (Cohen)
Discendiamo all’interno di noi stessi: più sarà profondo il punto a cui arriveremo, più forte sarà la spinta che ci farà risalire alla superficie. L’intuizione filosofica è questo contatto, la filosofia questo slancio. (Bergson)
La filosofia è un tentativo straordinariamente ingegnoso di pensare erroneamente. (B. Russell)
La filosofia è un orto in cui la logica costituisce le mura che demarcano i confini, la fisica rappresenta gli alberi che crescono nell’orto e l’etica costituisce i frutti che pendono dagli alberi. (Crisippo)
Un sistema filosofico è una casa che, subito dopo costruita e adornata, ha bisogno di un lavorio, più o meno energico, ma assiduo di manutenzione, e che a un certo punto non giova più restaurare e puntellare, e bisogna gettare a terra e ricostruire dalle fondamenta. Ma con siffatta differenza capitale: che, nell’opera del pensiero, la casa perpetuamente nuova è sostenuta perpetuamente dall’antica, la quale, quasi per opera magica, perdura in essa. (Croce, “Breviario di estetica”)
La filosofia è la palingenesi obliterante dell’io subcosciente che si infutura nell’archetipo dell’antropomorfismo universale. (Ignoto)
La filosofia è una riflessione per la quale ogni materia estranea è buona, anzi, potremmo dire: per la quale ogni buona materia dev’essere estranea. (Canguilhem)
Il filosofo deve diventare non filosofo per continuare a fare filosofia. (Deleuze)
Non importa quali metodi un filosofo possa usare, purché abbia un problema interessante e tenti sinceramente di risolverlo. (Popper)
La coerenza è l’obbligo principale di un filosofo, tuttavia è quello a cui ci si attiene più di rado. (Kant, Critica della ragion pratica)
La filosofia non è una dottrina ma una attività. Un’opera filosofica consiste essenzialmente in delucidazioni. Frutto della filosofia non sono ‘proposizioni filosofiche’ bensì il chiarificarsi delle proposizioni. La filosofia deve rendere chiare e delimitare con precisione le idee che altrimenti sarebbero, per così dire, torbide e confuse. (Wittgenstein, “Tractatus logico-philosophicus”)
Filosofo, amatore della saggezza cioè della verità. (Voltaire)
Il punto di vista della filosofia è il punto di vista della ragione, la sua conoscenza è una conoscenza delle cose, come sono in sé, cioè come sono nella ragione. Sta nella natura della filosofia di eliminare totalmente tutte le cose che stanno le une dopo le altre e le une lontane dalle altre, ogni differenza del tempo e in generale ogni differenza che solo l’immaginazione inserisce nel pensiero, in una parola di vedere nelle cose soltanto quello per cui esse esprimono la ragione assoluta, non però, in quanto esse sono oggetti semplicemente di quella riflessione, che si attacca alle leggi del meccanismo e procede nella serie temporale. (Schelling, “Esposizione del mio sistema filosofico”, 1)
Lo sforzo teorico del filosofo è vano se non è accompagnato e sorretto dalla volontà d’azione. (Rodolfo Mondolfo)
Si possono concepire i filosofi come persone che compiono sforzi estremi per sperimentare fino a che altezza l’uomo possa elevarsi. (Nietzsche, “La volontà di potenza”)
La gente, osservava, dice sempre che la filosofia non fa progressi e che gli stessi problemi filosofici che già impegnavano i greci continuano ad occuparci anche oggi. Ma chi parla in questo modo non comprende perché le cose stiano così. Il motivo è che il nostro linguaggio è rimasto lo stesso e ci porta sempre verso gli stessi quesiti. Fin tanto che esisterà un verbo “essere” che pare funzionare come i verbi “mangiare” e “bere”, fin tanto che vi saranno aggettivi come “identico”, “vero”, “falso”, “possibile”, fin tanto che gli uomini parleranno di uno scorrere del tempo e dell’estensione dello spazio ecc.; fin tanto che si verificherà tutto ciò, gli uomini andranno a urtare contro le stesse noiose difficoltà e continueranno a guardare fisso qualcosa che nessuna spiegazione sembra in grado di eliminare. (Wittgenstein)
La filosofia è una pianta che prospera soltanto all’aria di montagna, come i rododendri e le stelle alpine. (Schopenhauer)
La filosofia, come la medicina, dispone di molti farmaci, poche buone medicine e quasi nessun rimedio specifico. (N. de Chamfort)
Quando in una strada solitaria l’auto si arresta spontaneamente il conducente, che non è un buon meccanico, si sente perduto e darebbe qualsiasi cosa per sapere cos’è l’automobile dal punto di vista meccanico. In questo caso la perdizione è minima (…). Ma, a volte, resta in panne la nostra vita intera, perché tutte le convinzioni fondamentali sono diventate problematiche (…). L’uomo, allora, riscopre, sotto quel sistema di opinioni, il caos primigenio con cui è stata fatta la sostanza più autentica della nostra vita. Incomincia a sentirsi assolutamente naufrago; di qui l’assoluta necessità di salvarsi, di costruire un essere più sicuro. Allora si ritorna alla filosofia. (Ortega y Gasset, “Cosa è filosofia?”)
La filosofia, che per venti secoli si è preoccupata del significato dei suoi termini, è, non soltanto piena di verbalismo, ma anche terribilmente vaga e ambigua, mentre una scienza come la fisica, che non si preoccupa tanto dei termini, quanto piuttosto dei fatti, ha conseguito una grande precisione. (Popper)
La filosofia è l’ultimo aspetto sotto il quale si perpetuano le due forze illusorie dalle quali precisamente tutto il pensiero moderno ha teso ed è riuscito, negli altri ambiti della vita intellettuale, a liberare lo spirito umano: la religione e la retorica. (J.F. Revel, “Pourquoi des philosophes?”)
La filosofia è conoscenza dell’essere in quanto essere; la filosofia è conoscenza delle cose umane e divine; la filosofia è meditazione della morte ; la filosofia è imitazione di dio , per quanto ciò è possibile all’uomo; la filosofia è arte delle arti e scienza delle scienze; la filosofia è amore della sapienza. (Ammonio di Ermia)
La durata della vita umana non è che un punto e la sostanza è un flusso, e nebulose ne sono le percezioni, e la composizione del corpo è corruttibile, e l’anima è un turbine, e la fortuna imperscrutabile, e la fama cosa insensata … E dunque, cosa c’è che possa guidare un uomo? Una cosa e solo una, la filosofia. (Marco Aurelio)
I veri filosofi sono coloro che comandano e legiferano: essi affermano “così deve essere!”, essi determinano in primo luogo il “dove” e l’”a che scopo” degli uomini e così facendo dispongono del lavoro preparatorio di tutti gli operai della filosofia, di tutti i soggiogatori del passato — essi protendono verso l’avvenire la loro mano creatrice e tutto quanto è ed è stato diventa per essi mezzo, strumento, martello. Il loro “conoscere” è creare, il loro creare è una legislazione, la loro volontà di verità è volontà di potenza. — Esistono oggi tali filosofi? Sono già esistiti tali filosofi? Non devono forse esistere tali filosofi? (Nietzsche, “Al di là del bene e del male”)
La filosofia, quale solo potrebbe giustificarsi al cospetto della disperazione, è il tentativo di considerare tutte le cose come si presenterebbero dal punto di vista della redenzione. La conoscenza non ha altra luce che non sia quella che emana dalla redenzione sul mondo […]. Si tratta di stabilire prospettive in cui il mondo si dissesti, si estranei, riveli le sue fratture e le sue crepe, come apparirà un giorno, deformato e manchevole, nella luce messianica. Ottenere queste prospettive senza arbitrio e violenza, dal semplice contatto con gli oggetti, questo, e questo soltanto, è il compito del pensiero. (T. Adorno, Minima moralia)
Alcuni filosofi hanno fatto una virtù del parlare con sé stessi, forse perché si sono convinti che non ci fosse nessuno con cui parlare. Non c’è dubbio che Iddio parli quasi esclusivamente con sé stesso, ma i filosofi dovrebbero sapere che non sono più simili a Dio di quanto non lo siano gli altri uomini. (Popper)
Il termine greco filosofo è stato forgiato in opposizione al termine sophòs. Esso sta a significare colui che ama la conoscenza. (…) L’essenza della filosofia sta infatti non nel possesso della verità, ma nella sua ricerca. Il suo maggior pericolo è quello di capovolgersi in dogmatismo, cioè in un sapere costituito da affermazioni compiute, definitive, esaustive semplicemente da tramandarsi. Filosofia significa in verità: essere in cammino. (Jaspers)
Quando e nella misura in cui una scienza, procedendo al di sopra dell’esattezza, perviene a una verità (cioè a un essenziale scoprimento dell’ente come tale), essa è filosofia. (Heidegger, “L’origine dell’opera d’arte”)
Il filosofo ha innanzitutto la responsabilità di conservare e trasmettere l’immenso patrimonio che la storia della filosofia ci ha tramandato fin dai presocratici […]. In secondo luogo, la filosofia deve restare aperta alle scienze e allo spirito scientifico. È, questo, l’aspetto epistemologico del suo compito […]. In secondo luogo, la filosofia deve restare aperta alle scienze e allo spirito scientifico. È, questo, l’aspetto epistemologico del suo compito […]. In terzo luogo, la filosofia si scopre essa stessa una pratica teorica, il più delle volte legata all’esercizio pubblico del discorso nell’ambito dell’insegnamento universitario, o nel settore più vasto del mondo dell’editoria. (Paul Ricoeur)
La filosofia è la balia asciutta della vita. Veglia sui nostri passi, ma non per allattarci. (Kierkegaard)
La filosofia è sempre una forma di alto dilettantismo, in cui qualcuno, per tanto che abbia letto, parla sempre di cose su cui non si è preparato abbastanza. (Umberto Eco)
Si rimproverava a Diogene che, essendo ignorante, si occupasse di filosofia: “Me ne occupo”, egli rispose, “tanto più a proposito”. (Michel de Montaigne, “Saggi”)
La filosofia è un’ancella della teologia. (Detto medioevale)
La maggior parte degli uomini sono filosofi in quanto operano praticamente e nel loro pratico operare è contenuta implicitamente una concezione del mondo, una filosofia. (Gramsci, “Quaderni del carcere”, 10, II)
La filosofia è una scienza senza supposizioni. (Ortega y Gasset)
La filosofia è il proprio tempo appreso in pensieri. (Hegel)
La filosofia è intuizione del mondo. (Dilthey)
Il metodo proprio della filosofia consiste nel concepire in modo chiaro i problemi insolubili nella loro insolubilità, quindi contemplarli senz’altro, fissamente, instancabilmente, per anni, senza nessuna speranza, nell’attesa (en upomoné; in patientia). Se ci atteniamo a questo criterio, ci sono pochi filosofi. Pochi è già dire tanto. (S. Weil, Quaderni IV)
La filosofia è una milizia che deve accettare tutti i problemi del secolo e tendere a trasformare la faccia della terra. (Carlo Cattneo)
La filosofia è una disposizione naturale dell’essere umano. Ogni bambino, dopo i sei anni, si chiede che cos’è la morte. (Gadamer)
La filosofia è una scienza storica […] nel senso che è nata con una storia della cultura e con una certa cultura storica. (Vattimo, “Vocazione e responsabilità del filosofo”)
La filosofia non è qualcosa di già fatto (…). In ogni uomo, la filosofia è una cosa che deve essere costruita con uno sforzo personale. (Xavier Zubiri, “Natura, Storia, Dio”)
L’emergenza della filosofia può essere interpretata come una risposta alla dissoluzione della società chiusa e delle sue credenze magiche…è il tentativo di sostituire una fede razionale, alla fede magica; modifica la tradizione di tramandare una teoria o un mito, fondando…la tradizione di contestare le teorie ed i miti e di discuterli criticamente. (Popper)
L’attività filosofica ha un grande vantaggio rispetto a tutte le altre; non si ha cioè bisogno di un particolare strumento, nè di una sede particolare per esercitarla, ma in qualunque punto della terra uno si ponga all’opera con il pensiero, dovunque gli sarà allo stesso modo possibile afferrare la verità, come se essa fosse presente. Così dunque è provato che è possibile dedicarsi alla filosofia, che essa è il maggiore di tutti i beni, e che è facile conseguirla. Per tutti questi motivi, vale la pena di coltivarla con passione. (Aristotele, “Protreptico”)
I veri filosofi, se ne avvedessero o no, non hanno mai fatto altro che rinvigorire e raffinare i concetti per far sì che meglio si intendano i fatti, cioè la realtà, cioè la storia. (Croce)
Noi siamo riusciti a comprendere, anche se solo nelle linee più generali, come il filosofare umano e i suoi risultati non abbia affatto il significato puramente privato o comunque limitato di uno scopo culturale. Noi siamo dunque- e come potremmo dimenticarlo?-, nel nostro filosofare, funzionari dell’umanità. (Husserl)
La filosofia è un uovo, il cui guscio è costituito dalla logica, l’albume dalla fisica, il tuorlo dall’etica. (detto degli Stoici)
Ritengo che la filosofia sia la scienza generale dell’amore; dentro l’universo intellettuale rappresenta il maggior impulso verso una connessione globale. (Ortega y Gasset, “Meditazioni sul Chisciotte”)
La filosofia è una lotta contro l’incantesimo del nostro intelletto, per mezzo del nostro linguaggio. (Wittgenstein, “Ricerche filosofiche”)
La novità della nostra attuale posizione verso la filosofia è una convinzione che finora non fu propria di nessuna epoca: cioè che non possediamo la verità! (Nietzsche)
Il compito della filosofia è di risolvere e dissolvere i problemi filosofici mediante la chiarificazione di ciò che ha senso. […] Compito della filosofia non è tanto risolvere una contraddizione o un paradosso mediante un’innovazione concettuale, quanto ottenere una visione chiara della struttura concettuale che ci assilla: si tratta di accertare lo stato delle cose prima che la contraddizione sia risolta. (Wittgenstein)
La filosofia deve rispondere a queste tre domande: a) cosa posso conoscere? b) cosa posso fare? c) cosa posso sperare? (Kant)
La filosofia è una super-scienza. (F. Bacone)
Fu settantacinque anni or sono: sulla fine del 1875; avevo meno di dieci anni e da poco tempo ero entrato in collegio. Una notte, a una sensibile scossa di terremoto in Napoli, tutto il collegio si svegliò o fu svegliato; gli alunni, grandi e piccoli, si rivestirono, e le classi o “camerate” si confusero nella stanza più ampia, allegri, come sono i ragazzi quando accade qualcosa di improvviso e ne nasce confusione. Tra i presenti era un giovane prete, sottile, ascetico, uno dei nostri preferiti, che leggeva, come sempre, tutto intento in un fascicolo che aveva tra mani. – Ma che cosa legge don Leonardo? – domandai a un compagno bene informato. – Legge filosofia. – E che significa filosofia? – È una cosa di cui nessuno capisce niente. – Io restai a lungo con questa definizione in mente e con la correlativa impressione: che è poi l’idea che ne ha e ne avrà sempre la stragrande maggioranza degli uomini. E giova che ciò sia, e la filosofia mantenga un certo carattere di esoterismo che segni lo sforzo con cui lo spirito passa dalla conoscenza delle cose a quella del sè stesso che le ha prodotte. Ma io rido talvolta tra me e me, al ricordo di quello che fu il mio primo incontro con la signora Filosofia, alla quale ho poi dovuto consacrare tanta parte del mio tempo. (B. Croce articolo tratto da Quaderni della “Critica” diretti da B. Croce, marzo 1950 n. 16, pagina 126, rubrica “Notizie e osservazioni”, articolo IV)
La filosofia che una volta sembrò superata, si mantiene in vita perchè è stato mancato il momento della sua realizzazione. (T.W. Adorno, Dialettica negativa, Einaudi, Torino 1975, p. 3)
La filosofia è lo sforzo consapevole di fondere tutto ciò che sappiamo per esperienza o intuizione in una struttura linguistica in cui tutte le cose saranno chiamate con il loro giusto nome. (Horkheimer, Eclisse della ragione, Einaudi, Torino 1970, p. 154)
Si possono dire solo poche cose sulla filosofia. Anziché spiegare lungamente quale sia la sua essenza, ci limitiamo a dire che cosa faccia parte del filosofare: che il filosofo si riserva la possibilità di sbagliare. Questo coraggio dell’errore non significa solo che egli abbia il coraggio di sopportarlo, ma molto di più: il coraggio di ammetterlo, questo coraggio è cioè quello dell’intimo sacrificio del proprio se stesso nella capacità di ascoltare e imparare, il coraggio del dibattito positivo. (M. Heidegger, Logica. Il problema della verità, Introduzione)
La filosofia ha il compito critico primario di far cadere ogni barriera fra i diversi campi della cultura e affermarsi come ricerca aperta e antidogmatica. (Enzo Paci)
Tutti gli uomini sono filosofi, perché in un modo o nell’altro assumono un atteggiamento nei confronti della vita e della morte. (Popper)
L’obiettivo della filosofia è la quiete del mare dopo la tempesta. (Epicuro)
Ci sono più cose in cielo e in terra che non ne sogni la tua filosofia. (Shakespeare, “Amleto”)
La filosofia è trasformazione del sacro in divino. (Maria Zambrano)
La filosofia è l’adempimento dell’io del singolo, dell’unico. (Stirner)
La filosofia è una conoscenza di tipo diametralmente opposto rispetto alle conoscenze ricavate soltanto con l’esperienza. Essa si pone come il prodotto finale di quel processo che inizia con un semplice collegamento di osservazioni rozze, prosegue con l’elaborazione di proposizioni sempre piú ampie e distinte dai fatti singoli, e si conclude con proposizioni universali. Per dare una definizione in modo piú semplice e chiaro, diremo: la conoscenza d’infimo grado è non unificata; la scienza è una conoscenza parzialmente unificata; la filosofia è una conoscenza completamente unificata. (Spencer, “Primi princípi”)
Noi cominciammo a filosofare per orgoglio e fummo portati così a perdere la nostra innocenza; abbiamo scoperto la nostra nudità e d’allora noi filosofiamo per il bisogno della nostra salvezza. (Fichte a Jacobi, 30 Agosto 1795)
La filosofia è il sapere più nobile proprio perchè non serve a nulla ed è quindi priva del legame di servitù. (Aristotele)
La filosofia, così come io l’ho vissuta e intesa fino ad oggi, è vita volontaria fra i ghiacci e le alture -ricerca di tutto ciò che l’esistenza ha di estraneo e problematico, di tutto ciò che finora era proscritto dalla morale. Attraverso una lunga esperienza di itinerari nel proibito, ho imparato a considerare le cause che fino a oggi si è moralizzato e idealizzato in modo assai diverso da quello che che comunemente si richiede: mi si è fatta luce sulla storia segreta dei filosofi, sulla psicologia dei grandi nomi. -Quanta verità può sopportare, quanta verità può osare un uomo? Questa è diventata la mia vera unità di misura, sempre più. (Nietzsche, “Ecce homo”)
Il filosofo diventa sempre tale in virtù di una perplessità, che egli cerca di superare, e che è il qaumazein di Platone, e che Platone stesso chiama mala filosofikoV paqoV. Ma qui i falsi filosofi si distinguono dai veri, in questo, che nei veri quella perplessità nasce dalla vista diretta del mondo; negli altri invece soltanto da un libro, da un sistema, che si trovano già belli e pronti. (Schopenhauer, “Il mondo come volontà e rappresentazione”, I, 7)
La filosofia […], che è ricerca della felicità attraverso la saggezza. (Marcel Conche, “Montaigne ou la conscience heureuse”)
Filosofare consiste nell’invertire la direzione abituale del lavoro del pensiero. (Bergson)