Hegel magistralmente spiegava come il conflitto tra Antigone e Creonte, tra la legge della famiglia e quella del potere statuale, sia drammaticamente irrisolvibile, perché entrambi hanno le loro ragioni. Eva Cantarella invece ritiene di poter risolvere l’antitesi a favore del potere politico, che oggi peraltro è un potere economico che usa la politica come braccio armato. In sostanza, per Cantarella il potere viene prima rispetto alla famiglia, liquidata come “egoismo sociale”. Le implicazioni autoritarie di questa prospettiva sono note e peraltro in parte già sperimentate nei tre anni passati, in cui i figli sono stati sottratti molte volte alla sovranità familiare per essere traslati nello spazio della sovranità politica in realtà coincidente con quello della sovranità economica delle multinazionali note e arcinote.

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