Sembra che qualcosa davvero stia cambiando, se si considera che perfino il ministro degli esteri Tajani ha apertamente riconosciuto che “Israele sta sbagliando”. Tajani si è così espresso in relazione al trattamento dei civili di Gaza a opera di Israele. Certo, ha subito chiarito che in ogni caso non si tratta di genocidio, perché ammettere la presenza di un genocidio sarebbe effettivamente troppo per un governo, il nostro, che è comunque schierato saldamente dalla parte di Washington e di Israele. Di più, il governo della destra bluette neoliberale è subalterno a Washington e a Israele. Altro che difensori della patria e della sovranità! Ma la ammissione del fatto che Israele sta sbagliando non può passare inosservata. Dopo l’iniziale supporto entusiastico alle politiche di Israele, il governo italiano comincia forse ad avere qualche tenue ripensamento? Comincia forse a capire davvero che Israele sta sbagliando e lo sta facendo sulla pelle di civili del tutto innocenti? Quanto a noi, lo abbiamo detto fin dal primo momento e lo ribadiamo anche ora: l’orrendo attentato terroristico di Hamas, totalmente condannabile, ha attivato una risposta terroristica da parte di Israele, che ha usato la locuzione “diritto di difendersi” come usbergo per giustificare le proprie politiche imperialistiche e terroristiche ai danni di Gaza. Lo ha fatto peraltro trattando l’intera popolazione civile come se fosse senza riserve assimilabile al terrorismo. Con esiti davvero disumani, che si contano nei nomi delle vittime ogni giorno crescenti.
(Visualizzazioni 17 > oggi 1)